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Borsa svizzera chiude in calo, SMI -0,55%

(Keystone-ATS) Seduta complessivamente negativa quella odierna per la Borsa svizzera. Sul listino principale SMI, che ha chiuso con una flessione dello 0,55% a 8’602.12 punti, hanno pesato soprattutto Credit Suisse e i farmaceutici.

L’indice allargato SPI ha terminato in calo dello 0,41% a 8’810.02 punti.

Gli occhi erano puntati sul Credit Suisse (-3,58% a 24 franchi dopo essere arrivata a cedere oltre il 5,2%): il piano di risparmi da 3,5 miliardi di franchi annunciato stamane potrebbe comportare la cancellazione di 1600 posti di lavoro in Svizzera e di 5000 nel mondo sull’arco di tre anni. Non sono comunque previsti licenziamenti. Complessivamente l’istituto vuole comprimere entro il 2018 i costi di 3,5 miliardi di franchi all’anno. Il numero due del settore bancario elvetico intende pure rafforzare il suo bilancio con due aumenti di capitale, che dovrebbero permettergli di raccogliere 6,05 miliardi di franchi.

Intanto nel terzo trimestre la grande banca ha registrato un calo dei ricavi operativi dell’8%, a 5,98 miliardi; l’utile netto attribuibile agli azionisti è sceso da un anno all’altro del 24% a 779 milioni. Quanto agli altri due bancari, UBS è scesa dello 0,63% a 19.03 franchi, mentre Julius Bär è salita dello 0,88% a 46.76 franchi.

Sotto i riflettori anche ABB, che si è però spenta sul finale (+0,06% a 17.30 franchi dopo aver sfiorato un +3% in apertura) nonostante nel terzo trimestre abbia realizzato un utile di 577 milioni di dollari, in calo del 21% su base annua, e il fatturato si sia contratto del 13% a 8,52 miliardi. Hanno chiuso contrastati gli altri ciclici, con Adecco che segna un -2,28% a 70.65 franchi (dopo i risultati presentati dalla concorrente Manpower) mentre Geberit è avanzata dell’1,48% a 322 franchi e LafargeHolcim dello 0,37% a 54 franchi.

Da parte sua Syngenta è cresciuta del 6,32% a 329.60 franchi dopo che il CEO Mike Mack ha annunciato che lascerà la carica a fine mese. Sull’indice hanno invece pesato i due colossi farmaceutici Novartis (-1,35% a 87.70 franchi) e Roche (-1,48% a 253.30 franchi) dopo che Bernstein ha abbassato l’obiettivo di corso per entrambi. Pesante il gruppo biotecnologico Actelion (-2,08% a 127.10 franchi).

Nel mercato allargato da segnalare che Inficon ha chiuso invariata a 266 franchi dopo la presentazione di risultati trimestrali sotto le attese.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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