Borsa svizzera chiude in calo, SMI -0,65%
(Keystone-ATS) Seduta interamente negativa quella odierna per la Borsa svizzera. L’indice principale SMI ha chiuso con una contrazione dello 0,65% a 8’237.03 punti, quello allargato SPI con una flessione dello 0,52% a 7’820.03 punti. C’è attesa sui mercati per la riunione di due giorni del board della Federal Reserve al via oggi; le decisioni della banca centrale americana saranno rese note domani. A Zurigo gli occhi erano puntati su UBS, che ha lasciato sul terreno il 7,72% a 17.70 franchi, il minimo di giornata.
La grande banca ha pubblicato oggi il bilancio trimestrale, chiusosi con un utile netto di 577 milioni di franchi, contro una perdita di 2,13 miliardi registrata nello stesso periodo dello scorso anno. I risultati odierni rispecchiano grosso modo le attese degli analisti, tuttavia non è stata presa bene la notizia che l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) ha ordinato all’UBS di accrescere dal primo ottobre del 50% gli attivi ponderati in funzione dei rischi operativi per questioni legate a contenziosi.
In netto calo anche le altre due blue chip bancarie: Julius Bär ha perso il 2,23% a 43.92 franchi, Credit Suisse l’1,32% a 28.30 franchi. Pesante anche il lusso, con Richemont in calo dell’1,38% a 92.70 franchi e Swatch Group dell’1,46% a 572.50 franchi, nonché Givaudan (-1,24% a 1’275 franchi). Positivi invece i pesi massimi difensivi, con Nestlé cresciuta dello 0,38% a 65.90 franchi, Roche dello 0,16% a 249.90 franchi e Novartis dello 0,07% a 70.95 franchi. Bene Holcim (+1,43% a 67.55 franchi).
Nell’indice allargato da segnalare che OC Oerlikon ha guadagnato l’1,61% a 12.65 franchi, mentre Huber + Suhner ha accusato una flessione del 3,75% a 48.80 franchi. Entrambi i gruppi industriali hanno pubblicato oggi i propri conti trimestrali. Da parte sua Georg Fischer è progredita del 4,56% a 619 franchi in seguito a una raccomandazione di UBS.
