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Borsa svizzera chiude in chiaro rialzo, SMI +1,22%

Seduta tutta in rialzo per la Borsa svizzera grazie soprattutto ai titoli finanziari. (foto simbolica) Keystone/ENNIO LEANZA sda-ats

(Keystone-ATS) Seduta interamente positiva oggi per la Borsa svizzera dopo il lungo week-end di Pentecoste: l’indice principale SMI è salito dell’1,22% a 9’951.45 punti, quello allargato SPI dello 0,91% a 12’357.74 punti.

In forte rialzo, come su altre piazze europee, i finanziari. Tra i bancari Credit Suisse è cresciuta del 5,20% a 9.224 franchi. Fitch ha peraltro aumentato le sue prospettive sul titolo da “negative” a “stabili” e confermato il rating ad “A-“, mentre per UBS (+3,59% a 10.67 franchi) l’agenzia ha confermato la valutazione “A+” e la prospettiva negativa.

Tra gli assicurativi Swiss Re ha segnato un balzo del 7,31% a 69.88 franchi, Zurich del 4,85% a 324.50 franchi e Swiss Life del 4,51% a 353.60 franchi.

Bene anche i ciclici Sika (+4,56% a 172.00 franchi), ABB (+3,76% a 19.60 franchi), Adecco (+2,92% a 46.95 franchi) e LafargeHolcim (+2,82% a 40.86 franchi). Più contenuta la progressione di Geberit (+0,34% a 468.90 franchi). Nel lusso Richemont (+4,72% a 58.52 franchi) è cresciuta più fortemente di Swatch (+1,43% a 194.65 franchi). Bene pure SGS (+2,00% a 2’300.00 franchi).

Hanno invece pesato sul listino i pesi massimi difensivi Nestlé (-0,91% a 102,92 franchi) – che dopo una sconfitta in tribunale dovrà trovare un nuovo nome per il suo hamburger vegano “Incredible Burger” – e Novartis (-0,53% a 82.59 franchi) così come Alcon (-1,71% a 60.82 franchi) e Swisscom (-0,50% a 497.30 franchi).

Roche è invece salita dello 0,65% a 33.85 franchi. L’autorità americana per i farmaci FDA ha autorizzato l’uso del Tecentriq, prodotto dalla sua filiale Genentech, in combinazione con l’Avastin per il trattamento di pazienti affetti da Carcinoma epatocellulare inoperabile o mestatizzante che prima non hanno ottenuto una terapia sistemica.

Nel mercato allargato in evidenza Leclanché (+88,87% a 1.035 franchi), che ha trovato un nuovo investitore: il fabbricante vodese di batterie avvia un partenariato con la società polacca Eneris Group – che investirà 95 milioni di franchi – e riorganizza la sua strategia.

In forte rialzo anche Dufry (+12,71% a 31.93 franchi) sulla scia delle speranze di una ripresa più rapida di quanto finora previsto dell’aviazione civile mentre Relief Therapeutics è salita dell’11,11% a 0.024 franchi grazie a progressi nello sviluppo di un preparato per il trattamento di problemi respiratori nei pazienti affetti da Covid-19: il suo principio attivo RLF-100 viene ora testato su pazienti nell’ambito di uno studio clinico dell’Università di Miami.

Da parte sua Burckhardt segna un +6,49% dopo la pubblicazione dei risultati dell’esercizio 2019/2020. Baloise infine è avanzata del 5,12% a 143.60 franchi con la finalizzazione del rilevamento degli affari non vita di Athora in Belgio.

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