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Borsa svizzera chiude in crescita, SMI +0,84%

(Keystone-ATS) Giornata positiva oggi per la Borsa svizzera, trascinata dalle misure di sostegno alla congiuntura che Pechino si appresterebbe a varare e dalla partenza in crescita di Wall Street che ha posto provvisoriamente in secondo piano i timori legati alla crisi greca ed a un eventuale contagio alla Spagna e all’Italia. In chiusura, l’indice dei titoli guida SMI ha guadagnato lo 0,84% a 5914,73 punti. Sul mercato allargato, l’SPI si è fermato a 5525,93 punti, in progressione dello 0,88%.

La buona partenza di New York ha trascinato i listini alla Borsa svizzera, e ciò nonostante dati macro dagli Usa non proprio esaltanti. A maggio, la fiducia dei consumatori americani è infatti calata a 64,9 da 68,7 di aprile, ai livelli più bassi degli ultimi quattro mesi.

Quanto alla Grecia, gli investitori sono più preoccupati al momento sulle prossime mosse di Madrid, piuttosto che sull’abbandono della moneta unica da parte di Atene, ha detto un analista alla reuters. Il mercato è contraddistinto da forte nervosismo.

Tale situazione si rispecchia nella volatilità dei titoli bancari. UBS ha chiuso crescita dello 0,63% a 11,22 franchi, mentre il Credit Suisse ha accusato una flessione dell’1% a 18,90 franchi. In progressione Julius Baer (+0,61% a 31,48 franchi).

Contrastati gli assicurativi, con Zurich che ha ceduto lo 0,10% a 201,40 franchi, mentre Swiss Re ha guadagnato l’1,46% a 55,75 franchi.

Hanno sostenuto in parte i listini i titoli difensivi, con Nestlé in avanzamento dello 0,46% a 55,05 franchi, Novartis dello 0,56% a 50,20 franchi e Roche dello 0,13% a 152,60 franchi.

Tra i titoli ciclici, ABB è salito dell’1,28% a 15,81 franchi, Adecco del 2,54% a 38,75 franchi e Holcim dell’1,78% a 54,40 franchi.

Bene anche i titoli del lusso con Swatch in crescita del 4,97% a 384,40 franchi e Richemont del 4,15% a 57,75 franchi. In interviste concesse nella finesettimana, il CEO di Swatch Nick Hayek ha parlato del buon andamento degli affari in Cina.

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