Borsa svizzera chiude in crescita, SMI +1,44%
(Keystone-ATS) Dopo le perdite delle scorse sedute, oggi la Borsa svizzera ha tentato il rimbalzo: in chiusura l’indice delle blue chip SMI ha registrato una progressione dell’1,44% a 8332,04 punti. L’indice completo SPI ha chiuso a 8603,77 punti, in crescita dell’1,39%.
Stando agli operatori sentiti dalla reuters, la progressione odierna potrebbe anche rivelarsi un fuoco di paglia. I problemi che assillano i mercati, ossia il rallentamento congiunturale cinese e l’erosione del prezzo del petrolio, sono tutt’ora presenti. I mercati dovrebbero rimanere quindi volatili ancora per un po’: non è insomma ancora il momento per investimenti a lungo termine.
Tranne Transocean – società attiva nell’estrazione di petrolio – in calo dell’1,82% a 10,23 franchi, tutti gli altri titoli del listino principale sono progrediti, talvolta sensibilmente.
Tra i bancari, UBS è cresciuta dello 0,23% a 17,57 franchi, Credit Suisse dello 0,66% a 19,80 franchi e Julius Baer dell’1,67% a 44,97 franchi. L’assicurativo Zurich ha guadagnato l’1,81% a 252,80 franchi e Swiss Re l’1,01% a 95,20 franchi.
Hanno sostenuto i listini gli acquisti sui titoli difensivi Nestlé (+2,21% a 71,80 franchi), Novartis (+1,49% a 81,90 franchi) e Roche (+1,19% a 264,10 franchi). In progressione anche i titoli ciclici (+1,59% a 16,62 franchi) e quelli legati al lusso (+1,72% a 319,30 franchi per Swatch).
In forte progressione Geberit (+4,45% a 327 franchi) dopo un giudizio positivo espresso da Kepler Cheuvreux alla vigilia della pubblicazione dei dati riguardanti il fatturato 2015.
Nel mercato allargato, Sika è avanzata del 4,33% a 3639 franchi. Il gruppo con sede a Baar (ZG) attivo nelle specialità chimiche ha registrato un giro d’affari di 5,49 miliardi di franchi, con una progressione del 6,2% in valute locali rispetto all’anno precedente. La crescita supera le attese degli analisti.
