Borsa svizzera chiude in crescita, SMI +1,95%
(Keystone-ATS) La speranza di giungere presto a un vaccino contro il coronavirus e i dati sulla produzione industriale USA hanno messo le ali oggi alla Borsa svizzera: l’indice SMI delle blue chip ha guadagnato l’1,95% a 10’460.01 punti.
L’indice completo SPI si è attestato a 12’926.12 punti, in progressione dell’1,89%.
A sospingere gli indici è giunta la notizia che la società biotecnologica Moderna darà avvio il 17 di luglio ai test clinici finali per il suo vaccino anti Covid-19. L’azienda basilese Lonza, che produce il principio attivo per la società americana, ha guadagnato il 4,54% a 562.40 franchi.
Hanno contribuito alla buona giornata odierna anche i dati sulla produzione industriale negli Stati Uniti in giugno, cresciuta del 5,4%, oltre le attese degli analisti, e i buoni risultati di Goldman Sachs.
A parte Swisscom (-0,76% a 496.60 franchi), tutti i titoli del listino principale hanno chiuso sopra la linea. Sugli scudi Swatch, salita del 5,86% a 207.80 franchi, dopo che la Commissione della concorrenza ha deciso di non imporre al gruppo di Bienne nuovi obblighi o restrizioni di fornitura nel settore dei movimenti meccanici per orologi. L’altro titolo del lusso, Richemont, ha messo a segno un +2,78% a 64.34 franchi.
Ricercati anche i titoli difensivi, con Roche in crescita del 2,29% a 339.15 franchi, Novartis dell’1,88% a 83.03 franchi e Nestlé dell’1,89% a 108.86 franchi.
Tra i titoli finanziari, UBS è salita dello 0,44% a 11.39 franchi e Credit Suisse dello 0,99% a 10.17 franchi. Giornata positiva anche per gli assicurativi, con Zurich che ha guadagnato l’1,01% a 348.80 franchi, Swiss Life lo 0,36% a 358.70 franchi e Swiss Re lo 0,85% a 76.32 franchi.
Tra i ciclici, ABB ha messo a segno un +1,09% a 23.29 franchi, Adecco un +2,85% a 46.86 franchi, LafargeHolcim un +2,18% a 43.98 franchi, Sika un +1,87% a 195.65 franchi. Bene anche Alcon, cresciuta del 6,68% a 56.56 franchi.
