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Borsa svizzera chiude in positivo, SMI +0,17%

(Keystone-ATS) ZURIGO – Giornata senza scossoni oggi per la Borsa svizzera, con gli indici che hanno ondeggiato tutto il giorno attorno alla linea di demarcazione. Dopo aver perso nel pomeriggio i guadagni del mattino in base a una valutazione negativa di Standard & Poor’s circa le prospettive del credito per la Gran Bretagna, la borsa ha ripreso quota nel finale terminando poco sopra la linea. In chiusura, l’indice SMI delle blue chip si è fermato a 6850,58 punti, in crescita dello 0,17%. L’SPI ha chiuso a 5984,7 punti, in avanzamento pure dello 0,17%.
Né l’apertura positiva di Wall Street, né il lancio di un prestito da parte della Grecia hanno smosso gli investitori.
Andamento contrastato per i bancari. Dopo una mattinata in crescita, UBS ha chiuso sotto la linea dello 0,12% a 16,6 franchi. Julius Baer è variata di poco (+0,19% a 37,82 franchi), mentre il Credit Suisse ha messo a segno un +1,40% a 54,3 franchi.
La seconda maggiore banca elvetica ha comunicato di aver ottenuto l’autorizzazione di principio che le permetterà di gestire a Mumbai una succursale bancaria. Per la banca sarà così possibile accrescere considerevolmente le prestazioni di servizi offerte in India.
Tra gli assicurativi, ZFS è salito dello 0,93% a 270,3 franchi, Swiss Life dello 0,51% a 137,4 franchi e Swiss Re dello 0,98% a 51,4 franchi. Quest’ultima società sarebbe interessata ad entrare nella compagnia indiana Reliance Life Insurance. Il giornale indiano “Mint” riferisce che le trattative sono in fase avanzata. Il rilevamento dovrebbe costare almeno 165 milioni di franchi. Sono attesi annunci già per il mese di aprile, scrive il quotidiano.
Tra i pesi massimi, Roche è progredita dello 0,53% a 170,8 franchi, mentre Novartis è arretrata dello 0,52% a 57,25 franchi. Nestlé è poco mossa (+0,19% a 53,85). Circa Novartis, la società britannica Antisoma ha interrotto lo sviluppo clinico avanzato del medicamento antitumorale ASA404. Novartis aveva acquistato i diritti di questo preparato nel 2007, che prometteva ricavi miliardari.
Swatch è scesa dell’1,14% a 339,3 franchi. Il CEO Nick Hayek ha indicato che la società è interessata a rilevare un marchio importante dalle buone potenzialità. Hayek ha citato Bulgari, il cui titolo alla borsa di Milano ha subito un’impennata. Bulgari e poi Hayek hanno smentito che vi siano trattative in corso.
Tra i ciclici, ABB ha perso i guadagni di stamattina e chiuso in calo dello 0,65% a 22,85 franchi. Holcim ha terminato in arretramento dello 0,38% a 78 franchi. Tra i titoli in attivo figurano Swisscom (+0,45% a 383 franchi), Lonza (+0,41% a 86 franchi), Synthes (+1,14% a 132,6 franchi).
Sul mercato allargato, Gurit è avanzato dello 0,5% a 555 franchi. Il gruppo sangallese, attivo nel settore dei materiali compositi di alta tecnologia, ha chiuso il 2009 con un utile di 20,9 milioni di franchi, rispetto a 17,2 milioni dell’esercizio precedente. Calato invece il fatturato che è passato a 314,4 milioni (-26,1% a tassi di cambio invariati).
Cicor è salito dello 0,8% a 32,5 franchi. La società ha annunciato la cessazione della produzione alla Systel di Quartino. La decisione del gruppo neocastellano riguarda circa 45 impieghi a tempo pieno. Nell’unità ticinese, fornitrice di servizi elettronici per la produzione (EMS), in futuro rimarranno solo la vendita, la gestione dei progetti e il supporto tecnico. Il gruppo ha chiuso i conti 2009 con una perdita di 7,7 milioni di franchi. L’anno prima, a causa di ammortamenti sul goodwill, il passivo era stato di 21,6 milioni.
La Oerlikon ha messo a un segno un +0,7i% a 35,50 franchi. La società ha comunicato che per il risanamento della ditta le banche creditrici sono disposte a rinunciare fino a un massimo di 125 milioni di franchi dovuti, come prevede il piano di ricapitalizzazione reso noto oggi.

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