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Borsa svizzera chiude in profondo rosso, SMI -1,96%

(Keystone-ATS) Giornata tutta in negativo per la Borsa svizzera. In chiusura l’indice SMI dei principali titoli ha perso l’1,96% a quota 9.757,28 punti, mentre l’indice complessivo SPI ha ceduto l’1,86% a 11.868,32 punti.

Sul mercato elvetico – così come su tutti quelli europei – è stata determinante la decisione della Wto, la quale ha stabilito che gli Usa potranno imporre dazi agli europei per 7,5 miliardi di dollari come compensazione per gli aiuti illegali concessi al consorzio aeronautico Airbus.

Sulle piazze finanziarie hanno pesato anche il dato deludente della manifattura statunitense, il taglio delle stime del Pil della Germania e l’ultimatum di Boris Johnson all’Ue sul piano per la Brexit.

Sul fronte interno, il Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo ha rivisto al ribasso – dall’1,6% allo 0,9% per il 2019 – le previsioni di crescita per l’economia elvetica. L’Ufficio federale di statistica ha inoltre comunicato oggi che l’indice dei prezzi al consumo è leggermente diminuito dello 0,1% nel settembre 2019 rispetto al mese precedente.

Sulla piazza zurighese tutti i titoli hanno chiuso con il segno meno. Le perdite più consistenti sono state registrate da ABB (-3,89% a 18,525 franchi) – maglia nera della giornata – e Lonza (-3,43% a 321,20 franchi), che oggi ha riferito di aver siglato un accordo di produzione con la società biofarmaceutica francese Cellectis. Tra i ciclici male anche Adecco (-3,28% a 53,72 franchi) e grosse perdite sono state registrate nel segmento del lusso con Swatch (-2,68% a 254,50 franchi) e Richemont (-2,71% a 69,60 franchi).

Deboli anche i bancari, con Credit Suisse (-2,15% a 11,63 franchi) che ha fatto comunque meglio di UBS (-3,01% a 10,795 franchi), così come gli assicurativi Zurich Insurance (-1,65% a 374,60 franchi), Swiss Life (-1,90% a 464,00 franchi) e Swiss Re (-1,59% a 102,15 franchi).

Tra i pesi massimi difensivi hanno chiuso in negativo sia Roche (-2,21% a 281,55 franchi), sia Nestlé (-1,05% a 105,26 franchi), che oggi ha annunciato di aver completato la vendita del suo comparto Skin Health. La “miglior” prestazione di giornata, seppure al di sotto della linea di demarcazione, è stata registrata da Swisscom (-0,57% a 491,40 franchi).

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