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Borsa svizzera chiude in rialzo, SMI +0,73%

(Keystone-ATS) La borsa svizzera chiude con una seduta in rialzo e vicina ai suoi massimi di sempre, confermando una tendenza positiva che l’accompagna ormai da nove settimane.

L’indice dei valori guida SMI ha terminato a 9396,29 punti, in progressione dello 0,73% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI ha guadagnato lo 0,76% a 9378,08 punti.

Era da metà 2007 che i corsi non si muovevano a livelli così alti. Non più lontano – mancano solo 150 punti SMI – è ora anche il massimo assoluto.

Il mercato continua ad approfittare della politica monetaria espansiva praticata dalle principali banche centrali. L’ottimismo di fondo è sostenuto anche oggi dai progressi fatti sul fronte della Grecia.

La giornata non ha presentato dati macro importanti, ma nel pomeriggio è aumentata decisamente la volatilità. Oggi era infatti il “giorno della streghe”: quattro volte all’anno – il penultimo venerdì alla fine di ogni trimestre – scadono infatti futures e opzioni su indici e azioni, ciò che provoca spesso un aumento degli scambi.

La notizia del giorno era rappresentata dall’accordo fra Holcim (+0,46% a 75,15 franchi) e Lafarge per rivedere i termini della loro fusione. Si sono mossi bene anche altri titoli sensibili alla congiuntura come ABB (+1,01% a 20,91 franchi) e Adecco (+1,48% a 82,45 franchi), mentre ha faticato Geberit (-0,19% a 364,80 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (0,46% a 434,30 franchi) ha avuto una performance migliore di Richemont (-0,18% a 84,05 franchi)

Credit Suisse (+2,87% a 25,80 franchi), che nel suo rapporto d’esercizio 2014 ha reso nota una diminuzione degli accantonamenti per cause legali, è apparsa più tonica di UBS (+1,55% a 18,32 franchi), ma non di Julius Bär (+4,24% a 49,88 franchi), che da parte sua è stata sostenuta da un giudizio di Vontobel.

I realizzi di guadagno hanno piegato Nestlé (-0,07% a 76,50 franchi), volata ieri ai massimi di sempre. Hanno per contro accelerato nel finale gli altri due giganti difensivi, Roche (+0,95% a 274,90 franchi) e Novartis (+0,50% a 99,70 franchi).

Completano il quadro delle blue chip Actelion (+1,19% a 118,90 franchi), Givaudan (+0,32% a 1855,00 franchi), SGS (+0,52% a 1926,00 franchi), Swisscom (-0,35% a 568,00 franchi), Syngenta (+0,60% a 336,50 franchi) e Transocean (+2,82% a 14,59 franchi).

Nel mercato allargato balzo di Bachem (+7,22% a 52,00 franchi), dopo risultati superiori alle attese. Hanno informato sull’andamento degli affari anche Adval Tech (+2,46% a 183,40 franchi) e Interroll (+4,09% a 560 franchi). Rieter (+8,89% a 161,70 franchi) ha approfittato di una raccomandazione di Credit Suisse.

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