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Borsa svizzera chiude in rialzo, SMI +1,08%

(Keystone-ATS) La borsa svizzera ha chiuso al rialzo la prima seduta dopo la pausa di Pentecoste: l’indice SMI dei titoli guida ha messo a segno un progresso dell’1,08% a 8’752.86 punti, con un massimo pomeridiano di 8759 punti, livello mai più raggiunto dal dicembre 2007. L’indice complessivo SPI è salito dello 0,92% a quota 8’640.30.

In una giornata povera di impulsi, sono risultati in netta crescita i pesi massimi difensivi: Nesté ha guadagnato lo 0,87% (a 69.55 franchi), Novartis l’1,95% (a 81.15 franchi) e Roche lo 1,98% (a 272.50 franchi). I valori farmaceutici sono stati spinti al rialzo dopo la notizia secondo cui Merck vuole acquistare Idenix Pharmaceuticals per 3,85 miliardi di dollari.

Di segno positivo pure i bancari – UBS è avanzata dell’1,05% (a 18.28 franchi), Credit Suisse dello 0,44% (a 27.64 franchi) e Julius Bär dello 0,77% (a 39.15 franchi) – così come gli assicurativi (Zurich +0,49% a 268.50 franchi e Swiss Re +0,95% a 80.00 franchi).

Credit Suisse, secondo fonti giornalistiche, sarebbe orientata a vendere quote di una sua filiale fondata l’anno scorso e specializzata nella negoziazione di obbligazioni. Al centro delle discussioni, stando a vari media internazionali, figura la piattaforma elettronica Wake USA. La banca starebbe cercando investitori finanziari disposti a entrare in Wake Usa, con l’obiettivo di scorporare la società dal bilancio e diminuire in tal modo le esigenze in materia di fondi propri.

I titoli più esposti ai cicli congiunturali hanno allungato il passo, ad eccezione di Holcim, calata dell’1,15% (a 81.85 franchi). Debole nel segmento del lusso Swatch, che ha lasciato sul terreno lo 0,76% (a 525.50 franchi) e ancora peggio ha fatto Syngenta (-1,64% a 342.00 franchi).

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