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Borsa svizzera chiude in rialzo, SMI +1,27%

(Keystone-ATS) Seduta positiva per la borsa svizzera, la quarta consecutiva: l’indice dei valori guida SMI ha chiuso a 9250,10 punti, in progressione dell’1,27% rispetto a venerdì, mentre il listino globale SPI ha guadagnato l’1,24% a 9364,16 punti.

Il mercato prende atto con favore dell’accordo sulla Grecia, che dovrebbe permettere di evitare l’uscita del paese dall’Eurozona. Nessuno si lascia comunque andare all’euforia: il cammino per superare la crisi è ancora lungo e irto d’ostacoli. L’euro si è solo leggermente rafforzato stamane sulla scia del raggiungimento di un’intesa: il corso della moneta europea ha superato brevemente quota 1,05 franchi, ma ha poi riperso terreno.

Tutte le piazze continentali hanno inoltre tirato un sospiro di sollievo in relazione alla stabilizzazione delle borse in Cina. La settimana scorsa vi erano stati crolli a raffica che avevano reso insicuri gli investitori. In Svizzera è così sceso sensibilmente l’indice di volatilità VSMI.

Per quanto riguarda i singoli titoli, in una giornata povera di impulsi si è distinta Swatch (+2,32% a 384,40 franchi), che dopo settimane negative ha approfittato fra l’altro di un cambiamento di raccomandazione da parte di Nomura. Nello stesso segmento del lusso poco lontano ha terminato anche Richemont (+2,23% a 77,95 franchi).

Si sono mossi bene i valori maggiormente dipendenti dalla congiuntura come ABB (+1,91% a 19,76 franchi), Adecco (+2,79% a 79,25 franchi), Geberit (+1,62% a 319,10 franchi) e Holcim (+0,96% a 73,95 franchi). Fra i bancari sono nettamente saliti di tono con il trascorrere delle ore UBS (+1,85% a 20,88 franchi) e Credit Suisse (+1,89% a 27,49 franchi), mentre più staccata è rimasta Julius Bär (+0,65% a 53,95 franchi). Fra queste due posizioni si sono inseriti gli assicurativi Swiss Re (+1,23% a 86,30 franchi) e Zurich (+1,12% a 298,00 franchi).

Hanno trainato il listino Novartis (+1,54% a 98,95 franchi) e Roche (+1,46% a 278,10 franchi) , mentre un po’ meno effervescente è apparso il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,56% a 71,20 franchi).

Completano lo scacchiere delle blue chip Actelion (+1,14% a 142,50 franchi), Givaudan (+0,85% a 1656,00 franchi), SGS (+1,05% a 1735,00 franchi) e Swisscom (+1,02% a 545,50 franchi), Syngenta (-1,12% a 386,90 franchi) e Transocean (+2,41% a 14,02 franchi).

Nel mercato allargato hanno deluso i semestrali di DKSH (-2,29% a 68,25 franchi). Meyer Burger (-0,63% a 7,85 franchi) ha annunciato una piccola acquisizione negli Usa. Aryzta (+3,31% a 44,95 franchi) ha beneficiato di un rimbalzo dopo aver sofferto nelle ultime settimane.

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