Borsa svizzera chiude in ribasso, SMI -0,87%
(Keystone-ATS) Partita in positivo, la Borsa svizzera ha invertito direzione e dopo mezzogiorno i listini si sono appesantiti. Scarseggiano gli investitori disposti a rischiare, hanno osservato i broker. Non ha certo contribuito al sostegno dei mercati l’avvio negativo di Wall Street. L’indice principale SMI ha terminato a 7’796.84 punti, in calo dello 0,87%. Il listino allargato ha chiuso a quota 7’369.05 (-0,79%).
La fiducia dei consumatori è migliorata nettamente in luglio negli Stati Uniti. Il relativo indice si è attestato a 85,1 punti, contro 84,1 in giugno, secondo la stima finale del barometro pubblicato oggi dall’Università del Michigan. Il dato, superiore alle attese, non ha però aiutato Wall Street. Successivamente l’FMI ha indicato di attendersi dagli Usa una crescita minore del previsto nel secondo trimestre.
A Zurigo hanno avuto un impatto negativo i pesi massimi difensivi. Nestlé ha perso l’1,12% (a 61,85 franchi), Novartis l’1,19% (a 66,20 franchi) e Roche lo 0,72% (a 233,10 franchi).
Contrastati i bancari con UBS che è scesa dello 0,45% (a 17,72 franchi), Credit Suisse in rialzo dello 0,11% (a 27,50 franchi) e Julius Bär in flessione dello 0,10% (a 41,69 franchi). Di stamane la precisazione di quanto costa a UBS l’accordo, preannunciato lunedì con la FHFA, l’agenzia federale americana per il finanziamento dell’alloggio: 885 milioni di dollari, 415 destinati a Fannie Mae e 470 per la Freddie Mac. L’intesa pone fine alla causa della FHFA per le perdite miliardarie subite dai due giganti del finanziamento ipotecario.
Negativi gli assicurativi, con Zurich in calo dell’1,67% (a 247,70 franchi) e Swiss Re dell’1,62% (a 72,80 franchi). Fra i pochi titoli guida in positivo figurano Adecco (+0,92% a 60,15 franchi), Givaudan (+0,47% a 1295,00 franchi) e Syngenta (+0,14% a 370,20 franchi). In forte calo Transocean (-2,89% a 44,40 franchi).
