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Borsa svizzera chiude in ribasso, SMI -1,28%

(Keystone-ATS) La borsa svizzera ha chiuso le contrattazioni in consistente perdita, con l’indice SMI dei titoli guida che si è fissato a 5’797.76 punti, in flessione dell’1,28%, mentre l’indice complessivo SPI ha ceduto l’1,26%, a quota 5’419.76.

Sui listini hanno pesato le incertezze politiche in Grecia, l’eventuale uscita del paese dalla zona euro, il declassamento – da parte delle agenzie di rating – del debito sovrano greco e di 16 banche spagnole, così come i deludenti dati macro americani di ieri e i segnali di rallentamento della crescita economica in Cina.

“Le inquietudini sul futuro della Grecia in seno alla zona euro e il rischio di contagio verso altri paesi molto indebitati dell’unione monetaria continuano a dominare i mercati”, ha commentato un operatore.

Hanno perso terreno UBS (-2,37% a 10,69 franchi), Credit Suisse (-1,27% a 18,67 franchi) e soprattutto Julius Bär (-4,13% a 30,90 franchi), così come tra gli assicurativi Zurich Insurance (-1,68% a 199,50 franchi) e Swiss Re (-2,86% a 54,25 franchi).

Quanto ai giganti farmaceutici, Novartis ha contenuto le perdite allo 0,41% (a 48,90 franchi), mentre Roche ha terminato in discesa dell’1,55% (a 152,10 franchi). Tra i titoli ciclici ABB ha ceduto il 2,75% (a 15,22 franchi), Adecco il 2,25% (a 37,75 franchi) e Syngenta il 3,73% (a 302,30 franchi).

Giù anche i valori del lusso: Richemont è arretrata del 2,78% (a 56,05 franchi) e Swatch del 3,70% (a 382,80 franchi).

Tutti i titoli del listino principale sono risultati in rosso, ad eccezione del gigante dell’alimentare Nestlé, che è rimasto stabile a 54,50 franchi.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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