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Borsa svizzera chiude in ribasso: SMI -1,73%

(Keystone-ATS) Chiusura negativa per la Borsa svizzera che ha terminato le contrattazioni con l’indice dei titoli guida SMI in calo dell’1,73% a 6’047.53 punti, mentre l’indice complessivo SPI si è attestato a quota 5’517.53, in flessione dell’1,83%.

I mercati sono stati nuovamente condizionati dai timori per le prospettive di un default della Grecia, ma anche da preoccupazioni sul piano congiunturale e dalle incertezze legate al programma nucleare dell’Iran. “Gli investitori sono molto nervosi”, ha commentato un analista.

Come di consueto, in presenza di turbolenze sul fronte del debito, sono risultati sotto pressione i titoli finanziari. Credit Suisse ha accusato un calo del 4,55% (a 23.48 franchi) e la concorrente UBS non ha fatto molto meglio, terminando la seduta in flessione del 3,72% (a 12.15 franchi). Giù anche Julius Bär: -2,19% a 34,39 franchi.

Più deboli gli assicurativi: Zurich Financial ha perso l’1,13% (a 227.60 franchi) e Swiss Re lo 0,46% (a 54.00 franchi). Tra i valori ciclici ABB ha ceduto il 3,55% (a 17.94 franchi), Holcim il 3,83% (a 57.75 franchi) e Adecco il 3,83% (a 45.70 franchi).

I titoli difensivi hanno consentito alla borsa svizzera di contenere le perdite e di chiudere un po’ meglio rispetto alle principali piazze europee, che hanno lasciato sul terreno fino al 3,6%. Nestlé ha ceduto lo 0,72% (a 55.30 franchi) e Roche lo 0,56% (a 158.50 franchi). Più consistente invece l’arretramento di Novartis, scesa dell’1,47% (a 49,06 franchi). Di tutto il listino è risultata controcorrente soltanto Synthes, che ha guadagnato lo 0,13% (a 155,60 franchi).

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