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Borsa svizzera chiude in territorio positivo

(Keystone-ATS) Giornata altalenante per la borsa svizzera, partita al rialzo, per poi scendere sotto la soglia di parità, e quindi risalire in finale di seduta in territorio positivo. L’indice SMI dei titoli guida si è assestato a 7’880.65 punti, in progressione dello 0,18%, mentre l’indice complessivo SPI ha guadagnato lo 0,17% a 7’479.43 punti.

I mercati hanno guardato per tutta la seduta alla pubblicazione questa sera del Beige Book della Fed, il rapporto sullo stato di salute dell’economia Usa, che potrebbe fornire nuovi indizi sulle prossime mosse della banca centrale americana, mentre domani gli occhi saranno rivolti alla Bce. Nelle scorse settimane la Fed ha lasciato intendere che potrebbe decidere un rallentamento delle misure di sostegno all’economia.

Gli investitori rimangono inoltre nell’incertezza per i timori di un intervento in Siria. “Lo stato d’animo del mercato rimane influenzato da una possibile azione militare condotta dagli Stati Uniti contro il regime di Damasco”, ha detto un analista. Gli investitori temono una destabilizzazione del Medio Oriente.

Alla borsa di Zurigo sono risultati in leggera perdita di velocità valori difensivi quali Nestlé (-0,08% a 60,90 franchi) e Novartis (-0,14% a 69,95 franchi). Roche si è invece rafforzata dello 0,77% a 235,40 franchi).

Tra i bancari UBS ha guadagnato lo 0,54% (a 18,64 franchi), Credit Suisse è salita dello 0,40% (a 27,55 franchi). Più consistente il balzo in avanti di Julius Bär, progredita dell’1,20% (a 43,07 franchi). Oggi il presidente dell’istituto Boris Collardi ha dichiarato in un’intervista che nonostante le dispute fiscali la Svizzera ha un futuro in materia di gestione patrimoniale, sottolineando peraltro che lo scambio automatico di informazioni è solo “un dettaglio”.

Deboli i titoli del lusso, con Richemont scivolata dell’1,04% (a 90,20 franchi). Swatch ha perso lo 0,45% (a 547,50 franchi).

Quanto agli assicurativi, Zurich Insurance ha terminato gli scambi in discesa dello 0,21% (a 233,50 franchi) e Swiss Re ha accusato una flessione dell’1,25% (a 71,05 franchi).

Fra i valori più sensibili agli umori della congiuntura, ABB è risultata in crescita (+1,78% a 20,57 franchi), così come Geberit (+0,74% a 232,00 franchi), mentre Adecco ha ceduto lo 0,58% (a 60,3 franchi).

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