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Borsa svizzera chiude negativa, SMI -0,48%

(Keystone-ATS) La Borsa svizzera chiude in negativo l’ultima seduta della settimana. Al termine delle contrattazioni l’indice principale SMI segna un -0,48% a 9’028.05 punti, quello allargato SPI un -0,49% a 10’306.40 punti.

Gli analisti, interpellati dall’agenzia finanziaria awp, descrivono la debolezza odierna del mercato azionario come “una pausa per riprendere fiato”, visto che da mercoledì della scorsa settimana i titoli principali non erano mai scesi sotto la linea di demarcazione. Un’altra causa è però da ricercare nel nuovo test missilistico di questa mattina effettuato dalla Corea del Nord, che porterà verosimilmente alla convocazione di una riunione d’urgenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per la prossima settimana.

A spingere il listino zurighese in basso sono stati soprattutto i pesi massimi difensivi Novartis (-0,84% a 82.40 franchi) e Nestlé (-0,25% a 80.95 franchi), ma anche gli assicurativi Swiss Re (-1,83% a 85.75 franchi), Swiss Life (-1,62% a 333.00 franchi) e Zurich (-1,58% a 287.10 franchi). Male anche per i bancari Credit Suisse (-0,60% a 14.89 franchi) e UBS (-0,43% a 16.05 franchi).

Il gigante farmaceutico Roche, dopo una buona partenza, è andato in perdita (-0,33% a 243.20 franchi), così come Givaudan (-0,54% a 2’024.00 franchi), Julius Baer (-0,09% a 54.95 franchi) e Swisscom (-0,04% a 482.20 franchi).

Gli operatori di mercato, contattati dall’awp, ritengono che le perdite accusate dai pesi massimi difensivi sono da ricondurre anche alle annunciate modifiche nello SMI che verranno introdotte dalla piattaforma SIX lunedì.

A cedere oltre l’1% sono anche Geberit (-1,61% a 447.10 franchi) e SGS (-1,24% a 2’232.00 franchi).

In controtendenza hanno invece chiuso i titoli del lusso Swatch (+0,73% a 373.30 franchi) e Richemont (+0,86% a 87.50 franchi). Quest’ultimo avrebbe beneficiato anche di realizzi di guadagno, stando all’awp. Nella parte alta della classifica vi sono anche Sika (+0,35% a 7’125.00 franchi), Lonza (+0,28% a 252.90 franchi) e LafargeHolcim (+0,17% a 58.30 franchi).

Sul mercato allargato, è da segnalare Santhera (-45,73% a 38.75 franchi). L’azienda farmaceutica renana è crollata in Borsa dopo l’annuncio oggi di aver ricevuto una valutazione negativa riguardo al suo medicamento Raxone.

Aevis Victoria – holding friburghese a cui fanno capo cliniche private, anche luganesi, nonché hotel di lusso – ha invece beneficiato della presentazione odierna di risultati soddisfacenti relativi al primo semestre, terminando a +2,30% (a 57.80 franchi). In particolare l’utile netto di 12,2 milioni di franchi è quasi triplicato rispetto a quello di un anno fa che si attestava a 4,5 milioni.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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