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Borsa svizzera chiude poco sopra la linea, SMI +0,17%

(Keystone-ATS) Boccata d’ossigeno oggi per la borsa svizzera dopo due giorni difficili, nonostante il taglio del rating sull’Irlanda. In chiusura, l’indice principale SMI ha guadagnato lo 0,17% a 6025,23 punti. Sul mercato allargato, l’SPI è cresciuto dello 0,22% a 5540,46 punti.

A sostenere i mercati, secondo operatori citati dalla Reuters, sono stati dati congiunturali sorprendenti provenienti dalla Cina e le dichiarazioni di Ben Bernanke della Fed americana, secondo cui l’istituto di emissione potrebbe intervenire ancora per sostenere la congiuntura.

In recupero i titoli bancari e assicurativi, dopo le ampie vendite degli ultimi due giorni causate dai timori di un contagio della crisi greca ad altri paesi di Eurolandia, Italia in primis.

Ubs è salita dello 0,86% a 14,12 franchi, Credit Suisse dell’1,24% a 30,93 franchi e Julius Baer dello 0,63% a 33,45 franchi. Tra gli assicurativi, ZFS ha guadagnato lo 0,91% a 199,30 franchi. In calo invece Swiss Re dello 0,20% a 45,44 franchi.

In recupero anche i titoli ciclici, ieri penalizzati. ABB è avanzata del 2,23% a 21,58 franchi, Holcim dell’1,55% a 58,90 franchi e Adecco dell’1,64% a 52,65 franchi.

Tra i pesi massimi difensivi, Roche ha guadagnato lo 0,15% a 136,70 franchi, mentre Novartis ha perso lo 0,59% a 50,80 franchi. In forte flessione Nestlé: -0,87% a 51,50 franchi. Operatori hanno spiegato questo calo con i risultati non incoraggianti comunicati ieri da l’Oréal, azienda nella quale il gruppo vodese detiene una partecipazione importante.

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