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Borsa svizzera chiude positiva, SMI +0,13%

(Keystone-ATS) Un’ottima performance di Richemont e dati congiunturali americani migliori del previsto hanno sostenuto oggi i listini alla borsa svizzera, partita male a causa delle preoccupazioni sul destino dell’eurozona. L’indice dei titoli guida SMI ha chiuso a quota 5872,73 punti, in crescita dello 0,13%. Sul mercato allargato, l’indice SPI ha guadagnato lo 0,17% a 5488,88 punti.

Negli Stati Uniti, le costruzioni di nuove case hanno segnato ad aprile un rialzo mensile del 2,6% a 717.000 unità contro attese per un aumento a 685.000. I permessi edilizi hanno registrato una flessione del 7% più forte della stima di un -4,5%. La produzione industriale americana in aprile è aumentata dell’1,1%, al di sopra delle attese degli analisti.

Sorvegliata speciale è stata Richemont, finita in progressione dell’8,06% a 57,65 franchi. Il gruppo ha registrato una crescita del 29% del fatturato nell’esercizio chiuso il 31 marzo, salito a 8,87 miliardi di euro. Il risultato operativo è in aumento del 51% a 2,04 miliardi. L’utile netto ha segnato un balzo del 43% a 1,54 miliardi di euro. Gli analisti interrogati dalla Reuters avevano previsto in media un risultato netto di 1,37 miliardi di euro.

Swatch ha approfittato di queste cifre salendo del 2,66% a 397,50 franchi. Il CEO Nick Hayek si è detto fiducioso per l’esercizio in corso e posto quale obiettivo un fatturato di 8 miliardi di franchi.

I titoli bancari hanno sofferto maggiormente la crisi dell’euro: UBS ha perso lo 0,90% a 10,95 franchi, il Credit Suisse lo 0,89% a 18,91, mentre Julius Baer ha guadagnato lo 0,37% a 32,23 franchi. Tra gli assicurativi, Zurich Insurance è avanzata dello 0,95% a 202,90 franchi e Swiss Re dello 0,09% a 55,85 franchi.

Contrastati i ciclici, con ABB in crescita dello 0,71% a 15,65 franchi e Holcim in calo dell’1,28% a 54,20 franchi. Adecco ha terminato in progressione dello 0,21% a 38,62 franchi. Tra i pesi massimi, Roche ha subito una contrazione dello 0,19% a 154,50 franchi e Novartis dello 0,28% a 49,10 franchi. Male anche Nestlé: -0,64% a 54,50 franchi.

Il produttore di impianti dentali Straumann è salito del 9,07% a 159,90 franchi. La società renana ha rilevato per 260 milioni di franchi il 49% della società brasiliana Neodent, leader nel paese sudamericano in questo settore. Il contratto, indica una nota odierna della società renana, prevede la possibilità che Straumann aumenti nei prossimi sei anni la propria partecipazione nel capitale di Neodent fino al 100%.

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