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Borsa svizzera chiude settimana in calo, -1,90%

(Keystone-ATS) La Borsa svizzera ha concluso in ribasso una settimana partita all’insegna dei guadagni. L’SMI – sceso già in mattinata al di sotto degli 8’000 punti – ha perso l’1,90% a quota 7’922.71, mentre l’indice globale SPI ha ceduto l’1,82% a 8’586.33 punti.

Cautela e incertezza sono prevalse sulle piazze finanziarie, dove gli investitori tentano di ridurre i rischi, vendendo azioni in vista dei due eventi più importanti del mese: la riunione della Federal Reserve il prossimo 14 giugno e il referendum sulla Brexit in programma il 23 giugno in Gran Bretagna.

In questo momento molti investitori temono un possibile rallentamento della crescita e i più pessimisti un più elevato rischio di recessione, hanno rilevato alcuni operatori.

Praticamente senza ripercussioni sui mercati la pubblicazione dell’indice sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan per il mese di giugno, sceso a 94,3 da 94,7 di maggio. Il risultato è superiore alle attese degli analisti, che puntavano a 94 punti.

Sul fronte interno tutti i titoli si sono mossi per l’intera giornata al di sotto della linea di demarcazione. Particolarmente pesanti il ciclico LafargeHolcim (-3,63% a 41.95 franchi) e il comparto del lusso: Richemont ha chiuso a -3,63% (58.45 franchi) e Swatch Group a -3,52% (293.50 franchi). Due titoli che nelle ultime sedute borsistiche avevano realizzato guadagni superiori alla media.

Analogamente alle altre piazze europee, anche alla Borsa svizzera hanno gravato sui listini i finanziari – CS Group (-3,75% a 12.08 franchi), UBS (-2,32% a 13.90 franchi) e Julius Bär (-2,16% a 41.70 franchi) – e gli assicurativi – Swiss Life (-3,03% a 236.50 franchi), Swiss Re (-2,27% a 83.95 franchi) e Zurich Insurance (-0,66% a 226.00 franchi). Quest’ultima ha annunciato oggi una riorganizzazione delle proprie strutture per migliorare la redditività.

In forte perdita anche i pesi massimi difensivi Novartis (-1,99% a 76.25 franchi), Roche (-2,22% a 250.80 franchi) e Nestlé (-1,23% a 72.10 franchi), come pure i valori più sensibili ai cicli economici Geberit (-1,83% a 370.60 franchi), ABB (-1,52% a 20.06 franchi) e Adecco (-2,68% a 58.00 franchi).

In ordine sparso, ma sempre in calo, infine Actelion (-2,97% a 159.90 franchi), SGS (-1,80% a 2’123.00 franchi), Swisscom (-1,63% a 459.80 franchi), Syngenta (-0,48% a 389.90 franchi) e Givaudan (-0,38% a 1’850.00 franchi).

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