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Borsa svizzera chiude vicina alla parità, SMI +0,03%

(Keystone-ATS) ZURIGO – Appesantita in seguito alla diffusione dei dati sulle nuove abitazioni e sulle concessioni edilizie rilasciate a settembre negli Usa, la Borsa svizzera ha resistito dopo l’avvio in calo di Wall Street. L’indice SMI dei titoli guida ha terminato la seduta a 6471,96 punti, in aumento dello 0,03%. L’indice allargato SPI ha chiuso a quota 5745,16 (-0,04%).
Le nuove costruzioni abitative negli Usa a settembre hanno segnato un rialzo dello 0,3% al tasso annuo di 610.000 unità. Gli economisti si aspettavano un ribasso del 3% a 580.000 unità. I permessi edilizi sono calati, invece, del 5,6%, al tasso di 539.000 dai 571.000 del mese precedente.
I due giganti bancari, che stamane avevano trascinato i listini, pur perdendo terreno hanno chiaramente sostenuto il mercato. UBS è cresciuta dell’1,74% (a 17,58 franchi), Credit Suisse dell’1,07% (a 43,45 franchi). Lieve flessione invece per Julius Bär (-0,11% a 37,50 franchi). Nel pomeriggio sono stati pubblicati i bilanci intermedi di Bank of America e Goldman Sachs.
Bank of America ha chiuso il terzo trimestre con una perdita netta di 7,3 miliardi di dollari, su cui pesano oneri straordinari per 10,4 miliardi connessi alle attività con le carte di credito. Goldman Sachs ha terminato il trimestre con un utile in calo del 40% a 1,9 miliardi di dollari pari a 2,98 dollari per azione. L’utile è superiore alle stime degli analisti che puntavano a 2,29 dollari per azione.
Tra gli assicurativi positiva Zurich Financial (ZFS), salita dello 0,77% (a 236,90 franchi). Netta contrazione invece per Swiss Re (-1,13% a 47,99 franchi). L’agenzia di valutazione del credito Moody’s sta esaminando l’eventualità di alzare il rating di Zurich Financial Insurance Company, filiale di ZFS, hanno rilevato i broker.
Novartis e Roche, che avevano frenato i listini stamane, hanno segnato una ripresa nel pomeriggio. La prima ha registrato una progressione dello 0,17% (a 57,25 franchi), la seconda dello 0,28% (a 143,70 franchi). Flessione dello 0,58% invece per Nestlé (a 51,85 franchi), l’altro peso massimo difensivo. Giovedì Novartis pubblicherà le cifre del terzo trimestre, come pure Credit Suisse, Actelion e Synthes. Venerdì sarà la volta di Nestlé.
Sul mercato allargato, Micronas ha segnato un balzo del 13,21% (a 8,14 franchi) sulla scia di risultati migliori delle attese. Dopo due anni di perdite il gruppo specializzato nella produzione di microprocessori ha realizzato nel terzo trimestre un utile netto di 19,8 milioni di franchi.

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