Borsa svizzera in lieve ribasso, mancano impulsi
(Keystone-ATS) La borsa svizzera rimane orientata al ribasso, anche se ha recuperato rispetto ai minimi di seduta: alle 15.15 l’indice dei valori guida SMI segnava 9094,56 punti, giù dello 0,11% rispetto a venerdì, mentre il listino globale SPI perdeva lo 0,10% a 9243,71 punti.
Al mercato sono finora mancati gli impulsi per assumere un orientamento preciso. Domina una forte incertezza, in particolare in relazione all’esito del braccio di ferro sulla Grecia. La volatilità rimane elevata.
Per quanto riguarda i singoli titoli ha guadagnato ulteriormente terreno Actelion (+9,02%), che secondo un domenicale britannico sarebbe oggetto di un’offerta da parte dell’inglese Shire. Syngenta (-0,80%) ha da parte sua respinto una volta ancora avances di Monsanto, giudicando troppo basso il prezzo proposto.
Realizzi di guadagno sono segnalati su ABB (-1,35%), protagonista di una buona performance la settimana scorsa dopo l’entrata in forze dell’investitore Cevian Capital. Vendite stanno interessando anche altri titoli particolarmente sensibili alla congiuntura come Adecco (-0,20%) e Holcim (-0,97%), mentre sta risalendo la china Geberit (+0,09%).
Nel comparto bancario Credit Suisse (+0,77%) continua come nelle scorse sedute a mostrarsi più tonica di UBS (+0,30%) e Julius Bär (+0,29%). Nel segmento assicurativo Swiss Re (+0,29%) si muove in linea con Zurich (+0,38%). I pesi massimi difensivi Nestlé (-0,07%), Novartis (-0,26%) e Roche (-0,29%) appaiono in un certo recupero rispetto alla mattinata.
Nel mercato allargato in evidenza Dufry (+5,80%), senza che riguardo alla società vi siano notizie particolari. Logitech (-0,68%) ha guadagnato nell’esercizio scorso meno di quanto inizialmente comunicato, ma la notizia non ha sorpreso perché era già stato pubblicato un avvertimento sugli utili.
