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Borsa svizzera in netto rialzo, SMI +2,68%

(Keystone-ATS) La Borsa svizzera ha terminato le contrattazioni in forte rialzo: l’indice SMI dei titoli guida ha messo a segno una progressione del 2,68% a 9’139,69 punti, mentre l’indice complessivo SPI ha allungato il passo del 2,49% a quota 8’999,38.

Tutti i listini europei hanno manifestato una certa euforia dopo i segnali secondo cui la Fed americana potrebbe ritardare l’innalzamento dei tassi e in attesa delle mosse della Banca centrale europea. Oggi il governatore Mario Draghi ha detto che le misure non convenzionali studiate dalla Bce potrebbero contemplare l’acquisto di diverse attività, tra le quali i titoli di Stato.

Di sostegno è stata poi l’apertura positiva di Wall Street, confortata dalla stabilizzazione del prezzo del petrolio. In secondo piano sono invece finiti i timori circa un’eventuale uscita della Grecia dalla zona euro, mentre si attendono con fiducia i dati relativi al mercato del lavoro negli USA, che saranno pubblicati domani.

Molto ricercata a Zurigo è stata Novartis dopo che un comitato di esperti dell’agenzia federale statunitense “Food and Droog Administration” (FDA) ha raccomandato l’omologazione negli Usa del medicinale generico Filgrastim di Sandoz, filiale del gigante basilese. In borsa il titolo ha guadagnato il 4,20% (a 96.80 franchi) trascinando sulla sua scia Roche (+2,99% a 282.00 franchi) e la società biotecnologica Actelion (+2,47% a 116.00 franchi).

Tra i titoli di maggior peso borsistico il gigante dell’alimentare Nestlé è avanzato dell’1,82% (a 72.85 franchi), mentre tra i bancari UBS (+1,55% a 17.02 franchi) ha fatto meglio della concorrente Credit Suisse (+1,38% a 24.23 franchi). Bene anche Julius Bär (+1,37% a 45.03 franchi).

Si sono inseriti nel trend rialzista gli assicurativi Zurich Insurance (+1,28% a 316.10 franchi) e Swiss Re (+2,43% a 84.20 franchi), così come Swatch (+1,89% a 441.90 franchi) e soprattutto Richemont (+4,24% a 89.65 franchi) nel segmento del lusso. Tutte le blue chip sono state di segno positivo, ad eccezione della volatile Transocean, che ha perso lo 0,36% (a 16.63 franchi) dopo una valutazione negativa di Standard & Poor’s.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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