Borsa svizzera riassorbe gran parte perdite, SMI -0,03%

(Keystone-ATS) L’avvio al rialzo di Wall Street e l’accordo raggiunto negli Usa sul tetto del debito hanno permesso ai listini della borsa svizzera, rimasti a lungo sotto la parità nell’attesa che la situazione a Washington si sbloccasse, di riassorbire gran parte delle perdite. L’indice SMI delle blue chip ha chiuso praticamente invariato a 7981,87 punti (-0,03%). L’indice allargato SPI ha ceduto lo 0,06% portandosi a 7586,48 punti.

Stamane, stando agli operatori raggiunti dalla reuters, prese di guadagno hanno depresso i listini quale conseguenza dell’incertezza attorno ai negoziati per l’innalzamento del tetto del debito americano. Molti investitori hanno venduto per approfittare dei rialzi degli ultimi giorni e fare cassa. Dopo l’accordo, il ritorno sul mercato.

Tra i bancari, UBS ha chiuso in crescita dello 0,11% a 18,95 franchi, Credit Suisse dello 0,79% a 29,29 franchi, mentre Julius Baer ha ceduto lo 0,64% a 43,71 franchi.

Tra gli assicurativi, Zurich ha guadagnato lo 0,25% a 238,70 franchi e Swiss Re lo 0,46% a 77,15 franchi. Quest’ultima società ha annunciato di voler investire fino a un massimo di 425 milioni di dollari (389 milioni di franchi) nell’assicuratore FWD Group, attivo a Hong Kong, Macao e in Thailandia.

Forti contrazioni invece per i titoli del lusso dopo i risultati deludenti di Louis Vuitton. Swatch ha perso l’1,39% a 566,50 franchi e Richemont l’1,46% a 90,85 franchi. Contrastati i titoli difensivi: Roche è progredita dell’1,07% a 245,60 franchi, Novartis ha ceduto lo 0,52% a 67,50 franchi e Nestlé lo 0,24% a 62 franchi.

Andamento diversificato per i ciclici, con ABB in calo dello 0,70% a 21,21 franchi, Adecco dello 0,68% a 65,85 franchi e Holcim – il cui titolo ha sofferto una valutazione negativa di Jp Morgan – dell’1,83% a 64,55 franchi.

Swisscom – sempre in positivo oggi – ha chiuso a 454,20 franchi, in progressione del 2,44%, grazie a un giudizio positivo emesso da Citigroup.