Borsa svizzera rimane debole
(Keystone-ATS) Rimane debole la Borsa svizzera, con l’indice SMI dei titoli guida che in fine di mattinata segna 8’792.08 punti, in flessione dello 0,38%, mentre il listino complessivo SPI arretra dello 0,39% a quota 8’671.50.
Sui mercati pesano i timori di una frenata della crescita cinese e le speculazioni in base alle quali i tassi di interesse negli Usa potrebbero risalire prima del previsto.
Ma incidono anche gli scenari geopolitici, a partire dalle possibili nuove sanzioni europee alla Russia e le incertezze legate al referendum sull’indipendenza della Scozia.
Le blue chip sono orientate al ribasso ad eccezione di Geberit (+0,19%), Syngenta (+0,06%) e Ubs, che rimane sulle quotazioni di ieri. Credit Suisse cede invece lo 0,20 % e Julius Bär lo 0,16%. Lo SMI è trascinato verso il basso dal gigante dell’alimentare Nestlé (-0,35%) e dai farmaceutici Novartis (-0,34%) e Roche (-0,29%).
Nel segmento del lusso Swatch, dopo la presentazione dell'”orologio intelligente” da parte di Apple, scivola all’indietro (-1,96%). Perde terreno anche Richemont (-1,24%).