Borsa svizzera rimane debole
(Keystone-ATS) Rimane debole la Borsa svizzera, con l’indice SMI dei titoli guida che in fine di mattinata segna 8’785.33 punti, in flessione dello 0,49%, mentre il listino complessivo SPI arretra dello 0,40% a quota 8’671.52 punti.
Impulsi sono attesi con la pubblicazione di nuovi dati congiunturali. Verso le 11.00 sono già state rese note dall’Eurostat le cifre della produzione industriale nei 18 Paesi dell’Eurozona, cresciute mediamente dell’1% rispetto al mese precedente e del 2,2% su luglio 2013, e i dati sull’occupazione nel secondo trimestre 2014, cresciuti dello 0,2% nell’Ue-18 e dello 0,3% nell’Ue-28.
Nel pomeriggio gli Usa pubblicheranno i fatturati dei commercianti al dettaglio e l’indice sulla fiducia dei consumatori. Non sono però attesi grossi slanci sui mercati poiché la prossima settimana affioreranno le decisioni di politica monetaria della Banca centrale americana e della Banca nazionale svizzera (BNS).
Le blue chip sono orientate al ribasso ad eccezione di Actelion (+0,18%), Geberit (+0,03%) e Givaudan (+0,07%). Credit Suisse cede lo 0,67 %, Julius Bär lo 0,37% e UBS lo 0,06%. Lo SMI è trascinato verso il basso dal gigante dell’alimentare Nestlé (-0,56%) e dai farmaceutici Novartis (-0,57%) e Roche (-0,62%). Ma il titolo che perde maggiormente è quello di Holcim con un calo dell’1,38%. Nel segmento del lusso Swatch arretra dello 0,04%, mentre Richemont perdo lo 0,92%.
Nel mercato allargato Kaba, lo specialista zurighese di serrature e sistemi di sicurezza che ha pubblicato oggi i dati sull’esercizio 2013/2014, sta perdendo lo 0,38%. Questo poiché nonostante il volume d’affari sia cresciuto del 4,1% l’utile e i dividendi sono rimasti praticamente stabili, deludendo le attese. Gottex, che ha pubblicato oggi i risultati semestrali, perde invece il 7,10%. Il gestore patrimoniale ha registrato nel primo semestre dell’anno una perdita netta di 6,2 milioni di dollari (circa 5,8 milioni di franchi).
