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Borsa svizzera rimane orientata al ribasso

(Keystone-ATS) ZURIGO – La borsa svizzera rimane orientata al ribasso: alle 15.05 l’indice dei valori guida SMI segnava 6419,87 punti (-0,33% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI era in flessione dello 0,28% a 5768,17 punti.
La giornata sta trascorrendo nella calma, in assenza di novità importanti sul fronte aziendale e di dati congiunturali significativi. Il quadro generale rimane dominato dalle inquietudini relative al debito nella zona euro. Sul fronte interno l’intera settimana appare poco poco carica: solo Schaffner (nel mercato allargato) presenterà i risultati annuali.
Pesano sul listino principale i bancari UBS (-1,91%) – che venerdì sera ha annunciato un cambio della guardia al vertice delle finanze – e Credit Suisse (-2,14%): oltre alle incertezze relative all’esposizione nei paesi a rischio si sta facendo strada il timore che il quarto trimestre possa risultare debole, come già lo è stato il terzo. Non hanno un andamento univoco gli assicurativi Swiss Re (+0,06%) e Zurich (-1,29%).
Sono in calo i farmaceutici Novartis (-0,09%) e Roche (-0,58%), nonostante nel fine settimana sia giunta notizia di risultati positivi di studi su loro medicamenti. Nella stessa scia si muove il terzo difensivo di peso, Nestlé (-0,09%).
Fra i titoli SMI il più tonico appare Lonza (+2,54%) grazie a voci riguardo a novità interessanti che verranno presentate questa settimana nella giornata degli analisti. Molto bene anche Syngenta (+2,08%), mentre è rimasta praticamente al palo ABB (+0,10%).
Nel mercato allargato occhi puntati sull’offerta di 3M per rilevare Winterthur Technologie (+6,90%): l’azione è scambiata a 62,00 franchi, pari a quanto proposto da 3M. Il titolo era già salito venerdì del 3,6%.

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