Borsa svizzera sempre orientata al ribasso
(Keystone-ATS) La borsa svizzera si presenta oggi poco mossa e fin dai primi scambi orientata a un lieve ribasso. Alle 15.25 l’indice dei valori guida SMI segnava 8947,23 punti, in flessione dello 0,34% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI era in perdita dello 0,23% a 8846,71 punti.
La propensione al rischio è scarsa, in attesa di conoscere le prossime mosse della Federal Reserve americana: oggi comincia l’audizione della presidente Janet Yellen davanti una commissione del senato americano. Sul fronte della Grecia la valutazione positiva da parte delle autorità Ue al piano presentato da Atene era attesa e non ha quindi influito sui corsi.
Per quanto concerne i singoli titoli stanno riducendo le perdite i bancari UBS (-0,78%) e Credit Suisse (-0,89%): stando al “Wall Street Journal” i due istituti sono interessati da un’inchiesta americana su sospette manipolazioni del prezzo dei metalli preziosi. Vendite sono segnalate anche su Julius Bär (-1,59%). Contrastato appare il comparto assicurativo, con Swiss Re (+0,23%) meglio posizionato di Zurich (-0,20%).
Rimangono poco tonici i valori maggiormente dipendenti dalla congiuntura come ABB (-0,25%), Adecco (-0,40%), Geberit (-0,33%) e Holcim (-0,07). Nel segmento del lusso Swatch (-0,14%) si muove in linea con Richemont (-0,18%).
Ha virato in negativo Novartis (-0,21%), che ha ottenuto il via libera negli Usa per il suo farmaco Farydak contro i tumori delle ossa. Pesa sul listino anche Roche (-1,00%) mentre in controtendenza è il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,14%).
Nel mercato allargato hanno informato sull’andamento degli affari nel 2014 Georg Fischer (+4,40%), OC Oerlikon (-2,04%), Banca cantonale di Ginevra (+1,87%), Implenia (+0,26%), IVF Hartmann (-0,91%), Walter Meier (-0,23%), Myriad (+1,44%) e BKW (+7,85%).
