Borsa svizzera si conferma in lieve rialzo

(Keystone-ATS) Seduta di piccolo cabotaggio per la borsa svizzera, che prosegue in lieve rialzo: alle 14.40 l’indice dei valori guida SMI segnava 8673,83 punti, in progressione dello 0,25% rispetto a venerdì, mentre il listino globale SPI guadagnava lo 0,19% a 8836,29 punti.

“Quello che mi inquieta un po’ è il fatto che quando i corsi tendono a salire gli investitori vendono”, afferma un operatore interrogato dalla Reuters. Fino a poco tempo fa si ragionava in modo opposto: i momenti di calo erano visti come una buona opportunità per entrare sul mercato. “La fiducia degli attori presenti sul mercato sembra mostrare delle crepe”.

Dopo tre settimane negative il mercato era oggi partito con guadagni di circa l’1%, ma l’entusiasmo è andato subito spegnendosi, anche sulla scia delle chiusure ancora una volta negative delle piazze cinesi. La giornata si presenta peraltro povera di impulsi, complice la chiusura per festività di Wall Street.

Per quanto concerne i singoli titoli in ordine sparso continuano a muoversi i bancari UBS (-0,46%), Credit Suisse (+0,48%) – condannata negli Usa a versare quasi 290 milioni di dollari per la vicenda dei subprime – e Julius Bär (+0,49%).

Scarsa unanimità di vedute è offerta anche dai valori maggiormente sensibili alla congiuntura come ABB (+0,06%), Adecco (-0,60%), Geberit (-0,40%) e LafargeHolcim (+1,21%). Nel segmento del lusso Swatch (+0,11%) va invece a braccetto con Richemont (+0,14%).

Trainano il listino i pesi massimi difensivi Nestlé (+0,43%) e Novartis (+0,70%), mentre continua a marciare sul posto Roche (-0,12%).

Nel mercato allargato è andata spegnendosi con il passare delle ore Meyer Burger (+0,27%), protagonista in avvio di un balzo del 5% dopo che in un’intervista il CEO Peter Pauli aveva parlato di un netto aumento delle forniture nel secondo semestre. Si mantiene per contro tonica Forbo (+1,87%), che ha annunciato un nuovo programma di riacquisto di azioni.