Borsa svizzera si rafforza
(Keystone-ATS) Mattinata tutta positiva stamani alla Borsa svizzera, che, come le altre principali piazze europee, ha reagito bene alla decisione di ieri della Banca centrale europea (Bce) di acquisti di titoli di stato per 60 miliardi di euro. Verso le 11:45 l’indice guida SMI avanzava dello 1,19% a 8’094.84 punti e quello allargato SPI dello 1,09% a 7’977.00 punti.
Il vasto programma di acquisto della Bce, a partire da marzo, continua ad entusiasmare i mercati: Parigi ha in mattinata raggiunto livelli non più toccati dal giugno 2008. A ciò si aggiunge l’annuncio dei dati relativi all’indice Pmi composito dell’Eurozona che monitora l’attività manifatturiera e dei servizi. Esso è salito a gennaio a 52,2 da 51,4 di dicembre, superando le attese.
Anche a Zurigo l’ultima seduta della settimana è all’insegna del segno più, con il listino trascinato dal gruppo Transocean, il cui titolo guadagna il 3,64%, da Nestlé (+2,79%), Roche (+2,15%) e Actelion (+2,09%).
Contrastati i bancari, con Ubs che avanza dello 0,67%, Credit Suisse che lascia sul terreno l’ 1,77% e Julius Baer che cresce dello 0,11%. Tra gli assicurativi, Zurich guadagna lo 0,72% mentre Swiss Re l’1,01%.
Sul mercato allargato, Interroll cresce del 3,30%. La società con sede a Sant’Antonino (TI), che opera a livello mondiale nel settore dell’automazione dei processi logistici e di lavorazione, ha annunciato stamane di aver realizzato vendite per 335,4 milioni di franchi, in ascesa del 6% rispetto al 2013. Le nuove commesse sono sono salite del 10% a 350,7 milioni.
In crescita del 7,01% anche Santhera: la società farmaceutica con sede a Liestal (BL) che si trova ancora nel pieno della fase di ricerca e sviluppo dei prodotti, ha realizzato nel 2014 un fatturato di 2,6 milioni di franchi, praticamente il doppio rispetto all’esercizio precedente.
