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Borsa svizzera termina in lieve calo, SMI -0,18%

(Keystone-ATS) Malgrado dati congiunturali americani favorevoli, la Borsa svizzera è scivolata in territorio negativo nel primo pomeriggio. L’ipotesi, poi confermata, che in Grecia si ritornerà probabilmente al voto ha improvvisamente fatto peggiorare tutte le piazze europee. Successivamente, il miglioramento di Wall Street ha dato una mano ai listini che si sono riavvicinati alla parità. L’indice SMI dei titoli guida ha chiuso a 5865,16 punti, in flessione dello 0,18%. Il listino allargato SPI ha terminato a quota 5479,35 (-0,30%).

A Zurigo gli occhi erano puntati sulla Julius Bär. Nei primi quattro mesi dell’anno la banca privata zurighese ha registrato un aumento dei patrimoni in gestione del 4% rispetto alla fine del 2011, a 178 miliardi di franchi, facendo meglio delle attese. In flessione invece la redditività. Il margine lordo è passato al di sotto dei 100 punti base da 104,5 punti per l’intero 2011.

L’UBS è risultata in calo dello 0,45% (a 11,05 franchi), il Credit Suisse ha perso l’1,09% (a 19,08 franchi). Tra gli assicurativi, Zurich Insurance ha registrato un ribasso dell’1,33% (a 201,00 franchi), Swiss Re è rimasta invariata (55,80 franchi).

Quanto ai giganti farmaceutici, Novartis ha chiuso in discesa dello 0,26% (a 49,24 franchi), Roche dello 0,06% (a 154,80 franchi), mentre il gruppo alimentare Nestlé ha finito in rialzo dello 0,18% (a 54,85 franchi).

Contrastati i valori più sensibili ai cicli congiunturali, con ABB in lieve rialzo (+0,13% a 15,54 franchi), Adecco in flessione dello 0,67% (a 38,54 franchi) e Holcim in aumento dello 0,55% (a 54,90 franchi).

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