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Borsa svizzera vicina alla parità

(Keystone-ATS) ZURIGO – La borsa svizzera ha oscillato per l’intera mattinata attorno alla linea di demarcazione. Verso le 11.20, l’indice dei titoli guida SMI era praticamente invariato (+0,01% a 6475,71 punti). Sul mercato allargato, l’SPI saliva dello 0,12% a 5695,84 punti.
Sempre ricercati i titoli bancari, il giorno dopo il sì del Parlamento all’accordo Usa-Svizzera su UBS. UBS avanzava dell’1,40%, Credit Suisse dell’1,01% e Julius Baer dello 0,76%.
In un’intervista concessa al “Tages-Anzeiger”, Oswald Grübel, presidente della direzione dell’UBS, ha detto che regole severe per ridurre i rischi sistemici delle grandi banche potrebbero costare migliaia di posti di lavoro.
Contrastati gli assicurativi, con ZFS in crescita dello 0,84% e Swiss Re dell’1,02%. Negativa Swiss Life in flessione dell’1,31%.
Pesa sui listini la controprestazione di Roche (-2,83%). Il gruppo renano ha dovuto posticipare le sperimentazioni di fase III del Taspoglutide, medicinale utilizzato contro il diabete di tipo 2.
Novartis è invariata. Il gigante basilese ha ottenuto da parte delle autorità americane il permesso di commercializzare il Tasigna, farmaco contro un particolare tipo di leucemia. Per questo medicinale, Novartis ha inoltrato richieste di omologazione per lo spazio Ue, in Svizzera e Giappone. Stando a ultimi test, il Tasigna è ancora più efficace del Glivec, altro antitumorale di punta dell’azienda basilese.
Nestlé sale dello 0,19%. Il gigante vodese dell’alimentare ha terminato il programma di riacquisto di azioni annunciato nel 2007 per un ammontare globale di 25 miliardi di franchi. Intanto, la società di Vevey prevede un nuovo piano di riacquisto di azioni da dieci miliardi per il gennaio prossimo.

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