Borsa svizzera vira in positivo

(Keystone-ATS) La Borsa svizzera riaffiora sopra la soglia della parità con con l’indice SMI dei titoli guida che a due ore dalla chiusura segna un leggero progresso dello 0,07% a 7’951,41 punti, mentre l’indice complessivo SPI sale dello 0,30% a quota 8’276,41.

Stando agli analisti i verbali della riunione di politica monetaria della BCE di gennaio, con una possibile revisione delle misure di stimolo dell’economia a marzo, e i positivi dati congiunturali in provenienza dagli Stati Uniti, con una riduzione dei sussidi di disoccupazione, hanno avuto scarso effetto sui mercati, che sono invece sostenuti dalla ripresa dei prezzi del petrolio.

Sulla piazza di Zurigo sta comunque pesando la performance negativa del colosso dell’alimentare Nestlé (-3,85%, ma in mattinata cedeva il 4,5%), che stamane ha annunciato per il 2015 utili in calo del 37% a 9,1 miliardi di franchi, su un fatturato in discesa del 3% a 88,8 miliardi, a causa tra l’altro degli effetti negativi di cambio.

I dati sono inferiori alle attese degli analisti consultati dall’agenzia finanziaria awp, in particolare per quanto riguarda gli obiettivi di crescita. Decisamente ben orientati invece gli altri pesi massimi difensivi, con Novartis che progredisce dell’1,65% e Roche del 2,39%.

Appaiano contrastati i bancari: Julius Bär (+0,76%) allunga il passo, mentre arrancano Credit Suisse (-1,03%) e UBS (-0,26%). Nel segmento del lusso Swatch, dopo i dati del commercio estero svizzero di gennaio, flette dell’1,91%. Negativa anche la concorrente Richemont (-0,82%). Tutti di segno più i titoli ciclici più esposti alle variazioni congiunturali: Adecco in particolare sta guadagnando il 4,93%

Sul mercato allargato hanno informato sui risultati aziendali Phoenix Mecano (+0,86%) e Kudelski (+5,45%).