Bosnia: amministrative, chiusi seggi, attesa per risultati
(Keystone-ATS) In Bosnia-Erzegovina alle 19 si sono chiusi i seggi nei quali si è votato per le elezioni amministrative. I primi risultati sono attesi nelle prossime ore.
Le operazioni di voto, cominciate alle 7 nel rispetto di severe misure di prevenzione anti-covid, si sono svolte senza gravi problemi, eccezion fatta per singole irregolarità, non gravi, relative soprattutto ai ritardi nell’apertura dei seggi per “motivi tecnici”.
Difficoltà sono emerse per lo più nella Republika Srpska (Rs, entità a maggioranza serba), dove le forze di opposizione chiedono che il voto venga annullato e ripetuto soprattutto a Doboj, in Bosnia centrale, dove ai loro osservatori è stato impedito di svolgere le proprie funzioni in almeno 68 seggi.
Ostacolati sono stati a Banja Luka anche 46 osservatori dell’Ong “Pod lupom” (Sotto la lente), e brogli sono stati tempestivamente impediti a Capljina, nella Federazione Bh (Fbh, entità a maggioranza croato musulmana).
Un candidato sindaco di Travnik, in Bosnia centrale, Mirsad Peco, è deceduto oggi nel locale ospedale dove era ricoverato per il Covid-19. Il caso di aggiunge ai 41 decessi delle ultime 24 ore in Bosnia-Erzegovina, che ha registrato oggi 1056 nuovi contagi da coronavirus. Grazie a team mobili oggi hanno potuto votare anche i malati di coronavirus o persone che si trovano in isolamento.
L’affluenza alle urne, prevista molto bassa a causa della pandemia da Corvid-19, alle 16 era del 38% con buone possibilità di raggiungere il 50%, di poco inferiore ai valori delle precedenti tornate elettorali.
Dopo 12 anni le elezioni si terranno anche a Mostar, il prossimo 20 dicembre, secondo il regolamento concordato dai due principali partiti locali, il croato Hdz e il musulmano Sda.
