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BSI: vale 971 milioni, EFG si è accordata con i brasiliani

C'è finalmente accordo sul prezzo della banca BSI. KEYSTONE/TI-PRESS/PABLO GIANINAZZI sda-ats

(Keystone-ATS) C’è l’accordo sul prezzo di BSI: la banca zurighese EFG International ha concordato con il precedente proprietario, il gruppo brasiliano BTG Pactual, un valore di acquisto finale di 971 milioni di franchi.

Lo ha annunciato oggi EFG, precisando che tutte le altre condizioni dell’intesa rimangono invariate. Al momento dell’annuncio della transazione, alla fine di febbraio 2016, si era parlato di 1,33 miliardi e ancora nell’ottobre scorso la stima era di 1,06 miliardi.

Alla luce del coinvolgimento dell’istituto luganese nello scandalo di corruzione del fondo sovrano della Malaysia 1MDB e considerati i deflussi di denaro della clientela, EFG puntava ad ottenere uno “sconto” che portasse il prezzo a 784 milioni.

In aprile EFG aveva indicato di aver integrato la quasi totalità di BSI, ormai filiale al 100% del gruppo zurighese. Come noto l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) aveva condizionato il suo benestare all’operazione al fatto che la banca ticinese venisse dissolta dopo l’integrazione. L’assorbimento sta avendo importanti ripercussioni sull’impiego.

EFG pubblicherà i risultati semestrali il 26 luglio.

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