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Buttet si ritira da vicepresidenza PPD, in cura per abuso alcol

Il consigliere nazionale Yannick Buttet. KEYSTONE/ANTHONY ANEX sda-ats

(Keystone-ATS) Dopo la vicenda di presunto stalking, il consigliere nazionale Yannick Buttet (PPD/VS) lascia con effetto immediato il suo posto di vicepresidente del PPD svizzero, funzione dalla quale si era già autosospeso.

Il vallesano ha inoltre fatto sapere di ritirarsi temporaneamente dalle sue funzioni politiche per seguire una cura allo scopo di risolvere il suo problema con l’alcol. Per ora le dimissioni da deputato e sindaco di Collombey-Muraz (VS) non sono all’ordine del giorno.

È di stasera la notizia, diffusa dal telegiornale romando, che al tenente-colonnello dell’esercito Buttet è stata ritirata l’arma di servizio. Egli è pure stato sospeso dai corsi di ripetizione.

“Si tratta di provvedimenti preventivi e provvisori standard che si applicano a tutti i soldati in queste circostanze”, ha dichiarato all’ats il portavoce dell’esercito Daniel Reist, confermando la notizia del telegiornale. La restituzione dell’arma di servizio ha come scopo di proteggere la persona coinvolta e terzi, ha aggiunto.

Stando al quotidiano ginevrino Le Temps, nei confronti di Buttet è stato avviato un procedimento penale in seguito a fatti avvenuti domenica 19 novembre verso le 2.00 di notte a Sierre (VS). Egli avrebbe molestato una donna, che ha reagito chiamando la polizia e denunciando il politico.

Secondo il giornale, il quarantenne avrebbe suonato una ventina di volte il campanello all’entrata dell’immobile in cui la donna vive con i suoi due bambini. Questa avrebbe avuto una relazione extraconiugale con il consigliere nazionale per un anno e mezzo. Da un anno, dalla fine della loro avventura, Buttet l’avrebbe perseguitata con sms, e-mail e telefonate, talora fino a 50 volte al giorno.

Interrogate sulla vicenda dal foglio romando, numerose giornaliste e politiche attive a Berna hanno descritto altri atti inappropriati, ma tutte lo hanno fatto in modo anonimo.

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