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Cambi: Hu agli Usa, sistema a base dollaro è vecchio

(Keystone-ATS) NEW YORK – Un sistema basato sul dollaro è un sistema vecchio. È tempo di cominciare a pensare a qualcosa più al passo coi tempi, dentro al quale la Cina vuole legittimamente avere un ruolo e giocare la sua partita.
È questo il messaggio che il presidente cinese, Hu Jintao, ha voluto sottolineare all’amministrazione Obama alla vigilia della sua visita di Stato a Washington.
In una rara intervista scritta concessa agli americani Washington Post e Wall Street Journal, Hu Jintao auspica che Cina e Stati Uniti possano e vogliano trovare “terreni di incontro di reciproco e mutuo interesse per rafforzare” le loro relazioni”. Ma un dato è certo: nel suo incontro con Obama, a Hu interessa soprattutto parlare di dollaro e di cambio internazionale. Consapevole che la Cina possiede la gran parte del debito pubblico americano. È alla luce di questo dato che alla vigilia della sua visita Hu Jintao ha esplicitamente parlato come di un “prodotto del passato” un sistema monetario internazionale fondato sul dollaro.
Nello stesso tempo Hu Jintao si è detto convinto che oggi il dollaro “debba essere mantenuto ad un livello ragionevole e stabile”. Da questo punto di vista – ha ammesso Hu – non c’è ancora spazio per lo yuan. Il processo che porterà la moneta cinese ad affermarsi sul piano internazionale sarà “un processo giustamente lungo”. Ma sia chiaro che a Pechino vi è una posizione chiara per quanto riguarda gli equilibri monetari internazionali: “un sistema basato sul dollaro è un prodotto del passato”.
Quello della moneta, debolezza dello yuan compresa, non sarà il solo argomento di cui Obama e Hu parleranno nei loro ripetuti incontri alla Casa Bianca. Nell’intervista ai due giornali americani il presidente cinese Hu ha anticipato che la situazione nella Penisola Coreana sarà certamente tra i temi in discussione.

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