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Cannes: fa scandalo bacio su guancia di attrice iraniana

(Keystone-ATS) Ha destato scandalo in Iran, suscitando le critiche del viceministro della cultura Hossein Noushabadì, un bacio sulle guancia che l’attrice iraniana Leila Hatami ha dato a Cannes all’anziano presidente del Festival, Gilles Jacob.

Il casto gesto di saluto fra la co-protagonista del film “Una separazione” di Asghar Farhadi e l’83enne capo dei giurati del festival cinematografico è stato ripreso da tv e fotografi e l’immagine è rimbalzata su siti conservatori iraniani innescando critiche.

Domenica sera il viceministro, in dichiarazioni all’agenzia ufficiale Irna sul “comportamento cattivo” e “fuori dalle norme di un’attrice al Festival di Cannes”, ha ricordato che “ci si aspetta che gli artisti preservino i valori islamici iraniani nei festival internazionali”.

Anche se l’Irna non lo precisa, è il sito dell’emittente statale iraniana Irib a confermare che il riferimento è stato al bacio di Hatami, componente della giuria a Cannes.

Secondo la legge islamica in vigore in Iran, è “haram” (proibito) qualsiasi contatto tra uomo e donna che non siano sposi o parenti stretti (al massimo zii e nipoti) come poco più di un anno fa ebbe a sperimentare Mahmud Ahmadinejad: l’allora presidente fu bersagliato di critiche per aver abbracciato la pur anziana madre del defunto leader venezuelano Hugo Chavez.

Il viceministro ha sottolineato che “gli artisti dovrebbero tener conto della considerazione di cui gode il loro paese al fine di non essere sfruttati dai nemici”. “Finora le donne iraniane di tutti i livelli hanno tenuto un buon comportamento e conservato la loro dignità – ha sostenuto Noushabadì – e quelle presenti sulla scena internazionale dovrebbero essere le rappresentanti di questa cultura”. Altri valori “non dovrebbero essere la base del loro comportamenti”, ha aggiunto il viceministro.

Hatami, vincitrice fra l’altro di un Orso d’argento quale migliore attrice al Festival del cinema di Berlino, è nota per la sua interpretazione di Simin in “Una separazione”, il film di Farhadi che nel 2012 ha vinto Oscar e Golden Globe quale Miglior film straniero.

Il rispetto della sharia nei comportamenti femminili è attualmente al centro dell’attenzione in Iran dove il nuovo presidente Hassan Rohani, un pragmatico-moderato, ha innescato aspettative di allentamento del rigoroso codice morale islamico-sciita cui si oppongono ambienti conservatori.

Venerdì scorso un migliaio di persone avevano manifestato nel centro di Teheran per reclamare la rigorosa applicazione delle regole sull’uso del velo islamico in pubblico. Il raduno si era svolto dopo che un centinaio di iraniane hanno postato su una pagina Facebook proprie foto senza il velo raccogliendo circa 220 mila “mi piace”.

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