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Canton Vaud sostiene i media con oltre 6 milioni di franchi

Il governo del canton Vaud ha deciso di sostenere i media con oltre 6 milioni di franchi su cinque anni. Immagine d'archivio della redazione dell'agenzia Keystone-ATS. KEYSTONE/GAETAN BALLY sda-ats

(Keystone-ATS) Il governo del canton Vaud ha deciso di sostenere i media con differenti misure mirate, per una spesa totale di circa 6,2 milioni di franchi su cinque anni.

Fra le varie misure, si legge in un comunicato odierno dell’esecutivo, ci sono la creazione di un chiosco virtuale con tutti i titoli vodesi, un abbonamenti a prezzo ridotto per i giovani, un aumento delle spese pubblicitarie, il sostegno all’agenzia di stampa nazionale e la formazione di giornalisti.

L’intervento, partito da un postulato della deputata Valérie Induni (PS), verrà sottoposto prossimamente al Gran Consiglio. L’idea di base è che il funzionamento di una società democratica dipenda dalla possibilità di formarsi liberamente un’opinione sugli eventi del mondo e sulle questioni politiche nazionali e locali.

Questo fatto è messo in pericolo dalla crisi dei media, sottolinea il governo cantonale, e proprio per questo è fondato il principio di un aiuto pubblico nel settore. Quale piano d’azione è stato scelto un intervento mirato in vari ambiti, che vada a sostegno sia dei media tradizionali che dei nuovi attori del ramo.

L’esecutivo vodese sottolinea l’importanza della sensibilizzazione dei giovani sul tema e della facilitazione del loro accesso ai media, oltre alla formazione di professionisti. Altro punto fondamentale è l’esistenza dell’agenzia stampa nazionale: così come la Confederazione sostiene Keystone-ATS, Vaud propone di consolidare tale aiuto in maniera specifica per il cantone, ad esempio finanziando un giornalista in seno all’agenzia che si occupi dei temi locali.

Le misure intraprese non dovranno comunque in alcun mono falsare la concorrenza e dovranno rispettare il principio fondamentale della libertà redazionale ed editoriale dei media.

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