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Carne di cavallo: Ue propone test Dna su piatti preparati

(Keystone-ATS) La Commissione europea, per recuperare la fiducia dei consumatori dopo lo scandalo delle lasagne alla carne di cavallo, proporrà dopodomani ai 27 Stati membri di effettuare test del Dna su prodotti trasformati a base di carne di manzo.

Tra il primo e il 30 marzo dovranno essere effettuati 4 mila test: 2.500 degli Stati membri e 1.500 sui cibi importati nell’Ue. Il 30 aprile successivo Bruxelles renderà noti i risultati. Lo ha annunciato il commissario alla Salute, Tonio Borg, al termine della riunione di crisi.

Tra le priorità dell’Europa c’è ora quella di capire esattamente l’ampiezza della truffa ai danni dei consumatori in quanto al momento – ha assicurato Bruxelles e la presidenza irlandese dell’Ue – “non è un problema di sicurezza alimentare”.

La presenza di carne di cavallo in cibi etichettati al 100% carne di manzo, è stata individuata anche in hamburger in Irlanda, in un piatto pronto in Germania e c’è la certezza che lasagne francesi sotto accusa siano state vendute anche in Belgio e in Svizzera (dalla Coop che ha subito ritirato il prodotto).

La Commissione proporrà quindi venerdì prossimo ai Comitato europeo per la Catena alimentare l’attuazione di test del Dna negli Stati membri, “inizialmente per il mese di marzo, per poi prorogarli per altri due mesi”. Si tratta di test costosi, 400 euro l’uno, per questo il commissario Borg ha precisato che la Commissione europea si farà carico del 50% dei costi, ossia 200 euro a test.

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