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Caso Markwalder: lobbista ha violato le regole, ma nessun inganno

(Keystone-ATS) La lobbista del caso Markwalder, Marie-Louise Baumann, ha violato la regole di settore. È la conclusione a cui è giunta la Società svizzera di Public Affairs (SSPA). Con il suo comportamento non ha però cercato di ingannare la consigliera nazionale liberale-radicale.

La presa di posizione, pubblicata oggi, riguarda il cosiddetta affare kazako. In maggio la NZZ aveva reso noto che la deputata bernese Christa Markwalder aveva depositato un’interpellanza – su incarico dell’agenzia di pubbliche relazioni Burson-Marsteller – nella quale poneva al Consiglio federale diverse domande sui rapporti tra Svizzera e Kazakistan.

Secondo l’articolo del quotidiano, non sarebbe stata lei a redigere il testo dell’atto parlamentare, ma la lobbista Baumann. Questa agiva a sua volta su incarico del partito kazako Ak Schol, che si dice di opposizione, ma in realtà è vicino al regime. La Markwalder è stata in seguito anche accusata di aver violato il segreto d’ufficio e di aver fornito informazioni politiche a uno Stato estero.

La SSPA ha analizzato ora il comportamento della Baumann, e denuncia la violazione di diverse regole. Il primo errore è stato non avvertire subito con precisione la Markwalder del mandante. Le operazioni di lobby devono infatti avvenire con totale trasparenza fin dal primo momento. La lobbista ha comunque provveduto in un secondo momento a chiarire la situazione.

Il secondo errore sta nel fatto di non aver informato che Dmitry Belousov, presente a un incontro in qualità di traduttore, era in realtà un quadro dirigente della Philip Morris in Kazakistan. Con questo comportamento sono state nascoste informazioni importanti alla Markwalder. Infine, la Baumann avrebbe dovuto anche fare maggiore chiarezza sul partito Ak Schol.

Ad ogni modo, nella preparazione delle interpellanze non vi è stato alcun tipo di inganno. La consigliera nazionale era ad esempio stata informata tramite e-mail della criticata assenza di riferimenti ai diritti umani nel testo elaborato. La Baumann ha abbandonato la SSPA già nel 2014, ma si è sottoposta spontaneamente ad un esame dell’apposita commissione.

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