Centrali atomiche: IFSN vuole più margine di sicurezza
(Keystone-ATS) L’Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN) vuole un potenziamento del “margine di sicurezza” delle centrali atomiche di Gösgen (SO) e Mühleberg (BE) e ulteriori verifiche all’impianto di Beznau.
Lo indica oggi in una nota lo stesso IFSN, che ha concluso l’esame delle perizie realizzate dai gestori.
Dopo la catastrofe del 2011 alla centrale giapponese di Fukushima, l’Ispettorato ha incaricato gli impianti nucleari di verificare sicurezza e margini di sicurezza nonché di proporre eventuali correttivi.
Come già indicato in passato, l’IFSN è giunto alla conclusione che le centrali elvetiche soddisfano le esigenze di sicurezza anche per eventi straordinari come terremoti e inondazioni che, statisticamente, avvengono al massimo ogni 10’000 anni.
Dopo l’analisi delle perizie, l’Ispettorato oggi precisa che gli impianti elvetici “dispongono anche di margini di sicurezza”. Tuttavia chiede che, grazie a misure mirate, tale margine sia ulteriormente accresciuto in alcune centrali.
Provvedimenti sono necessari a Gösgen (SO) e Mühleberg (BE). La verifica della centrale solettese ha rivelato che “i sistemi convenzionali di sicurezza non dispongono praticamente di protezione alcuna contro i terremoti. In previsione di un eventuale sfruttamento a lungo termine al di là di 40 anni, l’IFSN giunge alla conclusione che il margine di sicurezza deve essere al minimo migliorato per i sistemi d’emergenza”. Le misure sono già pianificate dal gestore, precisa l’IFSN, che ne chiede l’attuazione.
Per Mühleberg l’Ispettorato parla di rafforzamento antisismico dei generatori diesel d’emergenza. Alla centrale di Beznau, a Döttingen (AG), i lavori già realizzati rispondono alle esigenze di un potenziato margine di sicurezza. L’IFSN chiede tuttavia una verifica supplementare relativa alla protezione dalle inondazioni degli edifici che forniscono l’alimentazione elettrica d’emergenza. A Leibstadt (AG) non viene richiesto alcun intervento.
