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Centrali atomiche, no limiti massimi di esercizio

(Keystone-ATS) No a un limite massimo d’esercizio per le centrali nucleari più vecchie, come pure ad un obbligo per i gestori degli impianti più recenti di presentare un piano di gestione a lungo termine.

Lo ha deciso la Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio nazionale (CAPTE-N) affrontando le divergenze con gli Stati in merito alla Strategia energetica 2050. Respinta invece una proposta per ridiscutere nel plenum il divieto di costruire nuovi impianti.

Per 14 voti a 11, indica una nota odierna dei servizi parlamentari, la CAPTE-N propone ora di rinunciare sia a un piano di esercizio a lungo termine sia a un limite temporale massimo d’esercizio (14 voti a 9 e 2 astenuti).

Nell’inverno 2014, affrontando per prima la Strategia energetica 2050, la Camera del popolo aveva deciso di limitare a 60 anni l’esercizio delle centrali più vecchie, come Beznau I e II (chiusura, rispettivamente, nel 2029 e nel 2031), evitando di porre un limite all’esercizio dei reattori in rete da meno di 40 anni (Gösgen aperta nel 1979 e Leibstadt nel 1984).

I gestori di quest’ultimi impianti sarebbero però stati obbligati, entro i primi 38 anni di esercizio, a presentare un piano di gestione a lunga scadenza rinnovabile di dieci anni in dieci anni, previo benestare dell’Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN).

Gli Stati, che hanno affrontato il dossier lo scorso settembre, hanno invece rinunciato a queste due condizioni. Ora la CAPTE-N si è allineata a questa versione, meno rigida, dei “senatori”.

La maggioranza della CAPTE-N, si legge nella nota, è convinta che per garantire la sicurezza di questi impianti e regolarne lo spegnimento non siano necessarie nuove disposizioni. Più preoccupanti sono invece le eventuali richieste di risarcimento da parte dei gestori qualora venissero costretti a chiuderle anzitempo.

Nel corso delle deliberazioni, con 13 voti a 11 e 1 astensione, la CAPTE-N ha respinto una proposta che chiedeva di ritrattare in aula la disposizione concernente il divieto di rilasciare autorizzazioni quadro per la costruzione di nuove centrali nucleari.

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