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CF: cassa malattia pubblica, controprogetto in consultazione

(Keystone-ATS) Il Consiglio federale ha posto oggi in consultazione fino al 3 giugno il controprogetto indiretto all’iniziativa “Per una cassa malati pubblica”. Il testo mira a ridurre la selezione dei rischi da parte degli assicuratori e prevede, in particolare, una riassicurazione per costi molto elevati.

In base alla proposta del governo, quando le spese di cura di un paziente coperto dall’assicurazione di base supereranno una determinata soglia, la riassicurazione si farà carico dell’80% dei costi eccedenti. Il valore soglia non sarà fisso, ma verrà calcolato di anno in anno in base alle prestazioni rimborsate. A tal proposito, il Consiglio federale propone due varianti e ne sceglierà dopo i risultati della consultazione.

La prima soluzione prevede una soglia pari a dodici volte l’importo delle prestazioni medie rimborsate. In base alle cifre del 2011 (2716 franchi per assicurato), essa si attesterebbe a 32’592 franchi. In questo caso la riassicurazione si farebbe carico del 6,9% circa dei costi attualmente coperti dall’assicurazione di base, ossia circa 1,7 miliardi di franchi.

Questa opzione, che interessa circa l’1,2% degli assicurati, presenta molti vantaggi, ha dichiarato il ministro della sanità Alain Berset in conferenza stampa a Berna. Più la soglia è alta più grande è il margine di manovra delle casse malattia. Inoltre, la compensazione dei rischi risulta essere più efficace a partire da 30’000 franchi.

La seconda variante fissa una soglia pari a sei volte l’importo delle prestazioni medie rimborsate, circa 16’296 franchi attualmente. In base a questa soluzione, la riassicurazione coprirebbe il 18,1% dei costi e concernerebbe il 3,6% degli assicurati.

La riassicurazione sarà finanziata con una quota fissa dei premi, graduata secondo il cantone. Sarà inoltre gestita dall’Istituzione comune LAMal, già oggi responsabile della compensazione dei rischi. Questo sistema dovrà tuttavia perfezionato con l’introduzione di nuovi criteri, legati per esempio al costo dei medicinali. Per il Consiglio federale l’assicurazione di base e quella complementare dovranno inoltre far riferimento a entità giuridiche distinte che non potranno scambiarsi informazioni.

Le misure contemplate dal controprogetto non vogliono solo limitare la concorrenza, ma anche “rafforzare la solidarietà e migliorare il sistema in maniera chiara”, ha spiegato Berset.

Le proposte del governo sono contestate in particolare nel campo borghese. Durante la sessione primaverile delle Camere, il consiglio degli Stati dovrà esprimersi su una mozione di Urs Schwaller (PPD/FR) che chiede una votazione in tempi brevi sull’iniziativa, senza opporle nessun controprogetto.

Per Berset l’introduzione di valori soglia più alti di quelli proposti in un primo tempo non va però letta come una concessione ai partiti borghesi. Questa decisione è stata presa più per pragmatismo che per considerazioni politiche, ha spiegato, evocando un lavoro approfondito per determinare i montanti appropriati.

L’iniziativa “Per una cassa malati pubblica” – respinta dal governo – chiede che l’assicurazione sociale contro le malattie venga esercitata da un unico istituto nazionale, in cui sarebbero rappresentati Confederazione, Cantoni, assicurati e fornitori di prestazioni. Il testo è stato lanciato per porre fine a quella che i promotori ritengono essere una finta concorrenza fra le 80 casse malattie attuali.

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