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CF: donazione organi, sì a “consenso presunto in senso lato”

All'iniziativa popolare "Favorire la donazione di organi e salvare vite umane" il Consiglio federale preferisce un controprogetto indiretto KEYSTONE/PETER SCHNEIDER sda-ats

(Keystone-ATS) Il Consiglio federale ha deciso di proporre quale controprogetto indiretto all’iniziativa “Favorire la donazione di organi e salvare vite umane” l’introduzione di un modello del “consenso presunto in senso lato” per aumentare sensibilmente il numero di donatori.

Attraverso una modifica di legge, posta oggi in consultazione, il governo intende tutelare al contempo i diritti dei famigliari.

L’iniziativa, depositata nel marzo 2019 e munita di 112’633 firme valide, chiede che gli organi di una persona deceduta possano essere donati, a meno che quest’ultima non si fosse opposta al prelievo quando era ancora in vita. Il testo domanda in sostanza l’introduzione di un modello del consenso presunto “in senso stretto”.

Il Governo è favorevole alla richiesta degli iniziativisti, ma – a suo avviso – occorre tutelare maggiormente i diritti dei famigliari, che dovranno continuare ad avere la possibilità di farsi latori della volontà del defunto, ovvero sostiene un modello del consenso presunto “in senso lato”.

La modifica della legge sui trapianti, inviata in consultazione fino al 13 dicembre, costituisce quindi un controprogetto indiretto all’iniziativa popolare. Nel contempo il Governo propone di respingere il testo dell’iniziativa.

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