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CF: il 25 settembre si voterà su tre oggetti

Il 25 settembre si voterà su tre oggetti. KEYSTONE/WALTER BIERI sda-ats

(Keystone-ATS) Saranno tre gli oggetti in votazione il prossimo 25 settembre: la Legge federale sulle attività informative (LAIn) e le iniziative popolari “AVSplus: per un’AVS forte” e “Per un’economia sostenibile ed efficiente in materia di gestione delle risorse (economia verde)”.

Lo ha reso noto oggi il Consiglio federale.

La nuova legge sugli 007 elvetici (LAIn) offre al Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) un nuovo arsenale di misure per lottare contro il terrorismo. Gli agenti federali potranno sorvegliare comunicazioni, osservare eventi in luoghi privati – se necessario installando microfoni – o controllare di nascosto sistemi informatici.

La recente decisione del Parlamento di far sorvegliare più da vicino il SIC non è stata sufficiente a calmare gli oppositori, che vedono nelle nuove normative un attacco alla libertà personale e il rischio di schedature di massa. PS, Verdi, Partito pirata e altri movimenti di sinistra hanno pertanto lanciato un referendum, che ha raccolto 56’055 firme valide.

L’iniziativa popolare della sinistra e dei sindacati “AVSplus: per un’AVS forte” preconizza da parte sua un incremento del 10% delle rendite AVS, pari a un aumento mensile di 200 franchi per le persone singole e di 350 franchi per i coniugi. Per i contrari, è antieconomica, poiché comporta un aumento dei contributi sia per i datori di lavoro (0,4% a testa) che per i lavoratori (0,4% a testa).

Infine, l’iniziativa popolare ecologista “Per un’economia verde” intende favorire, mediante un nuovo articolo costituzionale, un’economia improntata alla sostenibilità e all’uso efficiente delle risorse. Vuole inoltre promuovere cicli dei materiali chiusi e garantire che le attività economiche non pregiudichino il potenziale di risorse naturali.

Il testo costituzionale chiede in particolare di portare entro il 2050 l’impronta ecologica (indicatore che valuta il consumo umano di risorse naturali rispetto alla capacità del pianeta di rigenerarle) della Svizzera a un livello tale che, rapportata alla popolazione mondiale, non superi l’equivalente di un pianeta Terra. Per i contrari, il testo solleva problemi reali, ma propone soluzioni troppo estreme.

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