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CF: oggetti in votazione popolare il 9 febbraio 2014

(Keystone-ATS) Nella seduta odierna il Consiglio federale ha deciso di porre in votazione popolare tre temi il prossimo 9 febbraio 2014.

– Decreto federale concernente il finanziamento e l’ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria (controprogetto diretto all’iniziativa popolare “Per i trasporti pubblici”).

– Iniziativa popolare “Il finanziamento dell’aborto è una questione privata – Sgravare l’assicurazione malattie stralciando i costi dell’interruzione di gravidanza dall’assicurazione di base obbligatoria”.

– Iniziativa popolare “Contro l’immigrazione di massa”.

Per quanto concerne il primo oggetto, si tratta del controprogetto adottato dal parlamento, che soddisfa anche i promotori dell’iniziativa – l’Associazione traffico e ambiente (ATA) – i quali l’hanno ritirata. Il testo proponeva una nuova ripartizione degli introiti dell’imposta sugli oli minerali tra strada e rotaia: 50% per i trasporti pubblici e 50% per la strada, contro rispettivamente il 25% e il 75% attuali.

Il controprogetto diretto rappresenta una proposta alternativa che contempla finanziamenti per i trasporti pubblici a lungo termine analoghi a quelli previsti dall’iniziativa.

Il secondo oggetto in votazione a febbraio affronta la delicata questione dell’aborto. L’iniziativa vuole che l’interruzione di gravidanza e la riduzione embrionale – ovvero l’eliminazione di un embrione per permettere la sopravvivenza di quelli rimasti – siano radiate dalle prestazioni delle assicurazioni malattia. La legge potrà prevedere rare eccezioni, come in caso di stupro o di pericolo di vita della donna incinta. Le Camera hanno respinto il testo seccamente (37:5 agli Stati e 155:33 al Nazionale).

Anche il terzo oggetto è rappresentata da un’iniziativa, “Contro l’immigrazione di massa”, promossa dall’UDC, bocciata dalle Camere (37:5 agli Stati e 140:54 al Nazionale). Essa chiede di introdurre limiti annuali e contingenti per le autorizzazioni di soggiorno in Svizzera. Tali contingenti si applicherebbero anche per frontalieri e richiedenti l’asilo. Il testo vuole inoltre dare la precedenza ai residenti nel mercato del lavoro. Le quote per gli stranieri che esercitano un’attività lucrativa nella Confederazione dovrebbero essere fissate in funzione degli interessi economici del Paese.

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