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CF: Schengen, tre progetti per maggiore sicurezza

Il sistema d'informazione Schengen, SIS, è diventato uno strumento indispensabile oltre che per la polizia anche per il corpo delle guardie di confine, spiega il Consiglio federale. KEYSTONE/TI-PRESS/GABRIELE PUTZU sda-ats

(Keystone-ATS) La Svizzera intende rafforzare ulteriormente la sua collaborazione con gli Stati dello Spazio Schengen nel settore della sicurezza e della migrazione. È quanto deciso oggi dal Consiglio federale, che porta avanti progetti in materia.

La Confederazione vuole in particolare sviluppare il sistema d’informazione Schengen (SIS), rendendo obbligatoria la segnalazione di sospetti terroristi. Il SIS – si legge in un comunicato odierno – è diventato uno strumento indispensabile per la polizia e il corpo delle guardie di confine e facilita il lavoro volto a garantire la sicurezza in Svizzera. Oggi è già possibile segnalare i sospetti di coinvolgimento in attività terroristiche, ma si tratta di una procedura facoltativa.

Un’altra novità è la possibilità di effettuare segnalazioni preventive per le persone particolarmente vulnerabili, come ad esempio i minori a rischio di essere rapiti da uno dei genitori, o per le vittime di matrimoni forzati o della tratta di esseri umani. La Svizzera, in quanto Stato associato a Schengen, ha partecipato alle discussioni relative alle novità del SIS. Ora è stata aperta una procedura di consultazione sul tema, che si concluderà il prossimo 20 maggio.

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