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CF appoggia naturalizzazione agevolata stranieri terza generazione

(Keystone-ATS) I giovani stranieri di terza generazione, ossia quelli nati e cresciuti in Svizzera, devono poter beneficiare di una procedura agevolata di naturalizzazione. È quanto ritiene il governo prendendo posizione in merito all’iniziativa parlamentare “La Svizzera deve riconoscere i propri figli” depositata nel 2008 dalla consigliera nazionale Ada Marra (PS/VD).

La relativa modifica della Legge sulla cittadinanza, elaborata dalla Commissioni delle istituzioni politiche del Nazionale (CIP-N), crea le basi legali per il disciplinamento uniforme delle agevolazioni previste per la naturalizzazione, che oggi divergono a seconda dei cantoni.

Gli stranieri di terza generazione non diventerebbero comunque automaticamente svizzeri. In questo senso la proposta della CIP-N si distanzia dal progetto della Confederazione del 2001, poi bocciato dalle urne nel settembre 2004 con il 51,6% di “no”.

Per poter beneficiare della naturalizzazione agevolata i giovani candidati al passaporto rossocrociato dovranno essere integrati e titolari di un permesso di dimora o di domicilio. Inoltre, anche i loro genitori e i loro nonni dovranno avere legami stretti con il nostro Paese.

Concretamente, almeno un nonno deve aver beneficiato di un permesso di soggiorno e un genitore deve essere nato in Svizzera o esservi immigrato prima del 12esimo anno di età. Queste limitazioni non hanno tuttavia convinto l’UDC, che teme in futuro la concessione automatica della cittadinanza.

L’ultima parola sulla riforma spetterà comunque al popolo, visto che una modifica costituzionale è necessaria. Concretamente, si tratterà di aggiungere la nascita in Svizzera all’elenco dei criteri che danno accesso alla naturalizzazione agevolata, ossia filiazione, matrimonio e adozione.

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