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Cina: giornalisti cinesi a lezione di marxismo

(Keystone-ATS) I giornalisti cinesi sono obbligati a tornare a scuola per almeno due giorni per imparare il marxismo. È quanto è contenuto in un regolamento diffuso nei giorni scorsi dal dipartimento di propaganda del Partito Comunista. Così tutti i 307.000 giornalisti cinesi dovranno seguire le nuove lezioni che si terranno prima nelle redazioni dei grandi giornali per poi finire in quelli più piccoli.

Un gruppo di ispettori fino a febbraio controllerà l’applicazione del nuovo regolamento. Secondo le autorità queste lezioni sono rivolte soprattutto alle nuove leve del giornalismo cinese che non conoscono bene il marxismo.

L’intento è quindi quello di puntellare l’unità ideologica, uniformare sempre più l’informazione ed evitare la diffusione di notizie false. In questo senso, le autorità hanno deciso un maggiore controllo della rete, dei microblog, dei siti, ma anche delle applicazioni usate per l’instant messaging, come WeChat, la più usata in Cina, della quale si stanno controllando gli account.

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