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Cinema: “Il Discorso del Re” vince ai Sag

(Keystone-ATS) La strada degli Oscar sembra ormai tracciata, “Il Discorso del Re” si è aggiudicato il premio per il migliore ensemble di attori ai Sag Awards, l’ultimo dei premi importanti prima della notte degli Oscar, mentre Colin Firth, è il migliore attore protagonista per la sua interpretazione di Re Giorgio VI, che accetta con riluttanza la monarchia dopo l’abdicazione di Edoardo VIII e che, per superare i problemi di balbuzie si affida ad un determinato e non convenzionale terapista.

Ha fatto molto bene a questa diciassettesima edizione dei premi organizzati dal sindacato degli attori anche “The Fighter”, dramma sul mondo del pugilato che si è aggiudicato i due premi per i migliori attori non protagonisti, andati a Melissa Leo e Christian Bale, mentre la statuetta per la migliore attrice protagonista è andata a Natalie Portman per “Black Swan”, altro ruolo pigliatutto, che ha già regalato alla Portman un Golden Globe.

Veloci e spontanei, senza le polemiche che Ricky Gervais ha scaturito per le sue battute ai Golden Globes, i Sag Award, in un’ora di trasmissione hanno premiato anche il piccolo schermo: migliore ensemble in una serie drammatica è “Boardwalk Empire”, la serie sul proibizionismo che ha visto premiato anche il suo protagonista, Steve Buscemi come migliore attore drammatico. Il corrispettivo femminile è andato a Julianna Margulies, per “The Good Wife”.

Fra le commedie il migliore insieme di attori è quello di “Modern Family”, già premiato agli Emmy, migliore attore è Alec Baldwin per 30 Rock, migliore attrice Betty White per “Hot in Cleveland”, che, sorpresa dalla vittoria ha commentato: “Questa è la più grossa sorpresa che questo mestiere mi ha regatato, a 89 anni”, e quando il pubblico è scoppiato in un applauso: “Non mi avete mica applaudito quando ho compiuto 40 anni!”. Toccando poi la statuetta, che rappresenta un attore che alza sul viso una maschera teatrale, l’attrice ha commentato con un “Oh oh!” le nudità del bronzo.

La White non era la più anziana rappresentante della categoria degli attori alla serata. Ernest Borgnine, 94 anni, è stato premiato con il premio alla carriera, il Life Achievement Award. A presentare l’attore è stato Morgan Freeman che, ricordando le origini italiane di Borgnine ha pronunciato nella nostra lingua un detto: “La vita è quello tu ne fai”. Borgnine, accettando la statuetta, ha ricordato che fu la madre a consigliargli di fare l’attore “Ti piace fare l’arlecchino in mezzo alla gente, perchè non lo fai di professione?”.

Al Pacino, che non era presente, ha vinto la statuetta per il migliore attore di una miniserie per “You Don’t Know Jack”, mentre il corrispettivo femminile è andato a Claire Danes, per “Temple Grandin”. Dopo Golden Globes e Sag è dunque facile fare previsioni per gli Oscar. Il discorso del re, forte di dodici nomination è il favorito, tanto più che sabato il regista del film, Tom Hooper è stato premiato per il suo lavoro anche dal Dga, il premio istituito dal sindacato dei registi.

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